Scritti su Dante, Volume 2

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Tip. reale G. Burato, 1872
 

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Page 355 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Page 305 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile, ov' io dormii agnello 5 Nimico a' lupi che gli danno guerra ; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò...
Page 424 - Vid' io in essa luce altre lucerne Muoversi in giro più e men correnti, Al modo, credo, di lor viste eterne.
Page 372 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Page 347 - A me ed a' miei primi ed a mia parte, Sì che per due fiate gli dispersi. S' ei fur cacciati, ei tornar d' ogni parte, Rispos' io lui, l' una e l' altra fiata; Ma i vostri non appreser ben quell
Page 102 - E con ciò sia cosa che la vera intenzione mia fosse altra che quella che di fuori mostrano le canzoni predette, per allegorica esposizione quelle intendo mostrare, appresso la litterale istoria ragionata ; sì che l'una ragione e l'altra darà sapore a coloro che a questa cena sono convitati.
Page 343 - ... s'alcun v'è giusto; e dimmi la cagione per che l'ha tanta discordia assalita ». Ed egli a me: « Dopo lunga tenzone verranno al sangue, e la parte selvaggia caccerà l'altra con molta offensione. Poi appresso convien che questa caggia infra tre soli, e che l'altra sormonti con la forza di tal che testé piaggia.
Page 354 - Che 1' una parte e 1' altra avranno fame Di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Facciatt le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S' alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva la sementa santa Di quei Roman, che vi rimaser, quando Fu fatto il nido di malizia tanta. Se fosse pieno tutto il mio dimando, Risposi lui , voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Chè in la mente m...
Page 305 - Nimico a' lupi che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò 'l cappello : Perocché nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quiv' entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 76 - Angelo sopra certe tavolette, e mentre io il disegnava, volsi gli occhi, e vidi lungo me uomini, alii quali si conveniva di fare onore : e...

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