La Divina commedia di Dante Alighieri, Volume 2Societá tipografica de' classici italiani, 1804 |
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Alberico alcun altre ediz amore angeli anime antichi Apocalisse Arno avarizia avea Barbagia Beatrice buon Canto carro ch'a ch'è ch'io chè che'l chiama chiosa cielo colla colui corpo cotal Crusca Daniello Dante Dante Vol detto dice dire divina dolce donna duca Ellesponto emispero Eneide Equatore espositori essendo esso Eunoè fece figliuolo Filippo il Bello fiume gente Gerusalemme Gesù Cristo giro gridando Guido Inferno intendi Jacopo dalla Lana l'altro l'Angelo l'anima l'anonimo Scopritore l'autore delle postille Landino legge Lombardi lume luogo maraviglia Matelda medesimo mente monte morte notte occhi omai Ovidio Paradiso parea parlare parole passi peccato pianta piè Pietro Pietro Diacono poco Poeta postille al Cod prega pria purga Purgatorio Quivi quod raggi ragione rispose segg sente spiega Stazio stelle terra Titone tosto uomo vece veder vedi veggio Venturi verso vidi Virgilio virtù vizj volsi vuol
Popular passages
Page 392 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 392 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Page 211 - Soli aver, che l'una e l'altra strada Facean vedere, e del mondo e di Deo.
Page xliv - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato.
Page 71 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta , Non donna di provincie , ma bordello...
Page 385 - Prima ch' io fuor di puerizia fosse, Volsimi alla sinistra col rispitto Col quale il fantolin corre alla mamma. Quando ha paura o quando egli è afflitto, Per dicere a Virgilio: Men che dramma Di sangue m' è rimasa che non tremi ; Conosco i segni dell
Page 140 - La vostra nominanza è color d'erba, che viene e va, e quei la discolora per cui ella esce de la terra acerba...
Page 52 - Ed egli a me : Questa montagna è tale, Che sempre al cominciar di sotto è grave, E quanto uom più va su, e men fa male. 91 Pero quand' ella ti parrà soave Tanto, che il su andar ti fia leggiero, Come a seconda giuso andar per nave ; Allor sarai al fin d' esto sentiero : Quivi di riposar l
Page 77 - Quante volte, del tempo che rimembre, legge, moneta, officio e costume hai tu mutato, e rinnovato membre! E se ben ti ricordi e vedi lume, vedrai te simigliante a quella inferma che non può trovar posa in su le piume, ma con dar volta suo dolore scherma.
Page 39 - Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia Che prende ciò che si rivolve a lei. Se "1 pastor di Cosenza, ch'alia caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.