An Introduction to Italian Grammar: With Examples, Notes, &c. By Francesco Sastres. ... |
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Common terms and phrases
afpetto alcun alfo allor altra altrui amaro amici Aminta amor animo aver bacio bella bellezza bocca buon cafa canto caro certo ch'io cielo cofa colle Conte Corte credo cura dico diffe dire dolce donna dura effer ella farà fece felice fempre fenfe fente fenza fervi foffe fomma fono fonte forfe forte fortuna ftato fteffo fugge giorno giudice gran infieme lafcia lettera lettere lunga maggior mano medefimo mente mezzo mondo morire morte natura noftro nome nuovo occhi Oimè onore Opere Ottavio paffi pare parla parole perdita petto piace pien pietate poco Poet poffo porta potuto prego quafi quefto queſta quì ragione refta Rifpofta Signor Silvia terra tornando troppo trova uomo vedere Venere verfi vero vidi virtù vivo voftra voglio volte vuol written
Popular passages
Page 305 - Vestite già de' raggi del pianeta Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m'era durata La notte ch'io passai con tanta pièta.
Page 200 - Il mio labbro di sotto, incominciai A lamentarmi di cotal maniera, Che quella medicina, che la lingua Non richiedeva, il volto richiedeva. La semplicetta Silvia Pietosa del mio male...
Page 239 - Alla pianta era avvolto: e 1 suo bel cinto Che del sen virginal fu pria custode, • Di quello stupro era ministro, ed ambe Le mani al duro tronco le stringea : E la pianta medesma avea prestati Legami...
Page 146 - ... cavalieri della brigata: — • Madonna Gretta, quando voi vogliate, io vi porterò, gran parte della via che ad andare abbiamo, a cavallo, con una delle belle novelle del mondo.
Page 289 - Sì ch' io mi credo omai che monti, e piagge, E fiumi, e selve sappian di che tempre Sia la mia vita, ch
Page 200 - Amore aguzza l'intelletto!), mi sovvenne d'un inganno gentile, co '1 qual io recar potessi a fine il mio talento 1) : che, fingendo ch'.un'ape avesse morso il mio labbro di sotto, incominciai a lamentarmi di cotal maniera, che quella medicina che la lingua non richiedeva, il volto richiedeva.
Page 299 - ... gran re l'altere teste opprime; nè gli avidi soldati a preda alletta la nostra povertà vile e negletta: altrui vile e negletta, a me sì cara, che non bramo tesor, nè regal verga; nè cura o voglia ambiziosa o avara mai nel tranquillo del mio petto alberga.
Page 188 - II mondo e gli animali E gli uomini e le donne ? E non t'accorgi Come tutte le cose Or sono innamorate D'un amor pien di gioia e di salute...
Page 189 - ... tuo petto. Ma che dico leoni e tigri e serpi che pur han sentimento? amano ancora gli alberi. Veder puoi con quanto affetto e con quanti iterati abbracciamenti la vite s'avviticchia a 'l suo marito; l'abete ama l'abete, il pino il pino, l'orno per l'orno e per la salce il salce e l'un per l'altro faggio arde e sospira.
Page 198 - A l'ombra d'un bel faggio Silvia e Filli sedean un giorno, ed io con loro insieme, quando un'ape ingegnosa, che, cogliendo sen