La divina commedia, Volume 3 |
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Contents
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Common terms and phrases
alcun amore angeli anime antichi aspetto avea beati Beatrice bella bene buon canto carità casa cerchio certo ch'è ch'io Chè chiama chiaro Chiesa ciascuna cielo colla color colui cominciò conoscere conviene corpo creato credere Cristo Dante desiderio dice dire diverse divina dolce Donna eran esso eterno fare fece fede figlio Firenze forma fuoco furono gente giro giustizia giusto grado gran grazia insieme Intendi intorno l'altro l'anima l'uno lascia legge luce lume Luna luogo maggior mano Maria mente mezzo mondo mori mortali morte moto natura nome nuovo occhi opere ordine padre Paradiso pare parlare parole passo Pietro poco Poeta porta presso principio proprio punto quei raggio ragione regno salute santo sarà sarebbe segno segue senti sfera significare sommo spiriti splendore stella terra torna trova umana vale veder vedere veggio venuto vero verso vidi virtù viso vista viva voglia volere volge volte vuol
Popular passages
Page 8 - Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel Sole: Aquila sì non gli s'affisse unquanco.
Page 6 - Tanto, che l' ombra del beato regno Segnata nel mio capo io manifesti. Venir vedrami al tuo diletto legno , E coronarmi allor di quelle foglie . Che la materia e tu mi farai degno. Sì rade volte , Padre , se ne coglie , Per trionfare o Cesare o Poeta, ( Colpa e vergogna dell...
Page 53 - E, sì com' uom che suo parlar non spezza, Continuò così il processo santo : Lo maggior don, che Dio per sua larghezza Fesse creando, ed alla sua bontate Più conformato, e quel ch...
Page 328 - Andate e predicate al mondo ciance; Ma diede lor verace fondamento : E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar per accender la fede Dell' evangelio fero scudi e lance.
Page 70 - Per lo regno mortal, ch' a lui soggiace, Diventa in apparenza poco e scuro, Se in mano al terzo Cesare si mira Con occhio chiaro e con affetto puro; Ché la viva giustizia che mi spira Gli concedette , in mano a quel ch' io dico, Gloria di far vendetta alla sua ira.
Page 255 - Quindi m' apparve il temperar di Giove 1 45 Tra il padre e il figlio, e quindi mi fu chiaro II variar che fanno di lor dove; E tutti e sette mi si dimostraro Quanto son grandi, e quanto son veloci, E come sono in distante riparo. i5o L' aiuola che ci fa tanto feroci, Volgendomi' io con gli eterni gemelli, Tutta m' apparve da' colli alle foci : Poscia rivolsi gli occhi agli occhi belli.
Page 227 - Quale allodetta che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace, contenta Dell...
Page 301 - Non fu la sposa di Cristo allevata del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, per essere ad acquisto d'oro usata; ma per acquisto d'esto viver lieto e Sisto e Pio e Calisto e Urbano sparser lo sangue dopo molto fleto.
Page 4 - Per l'universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove. Nel ciel, che più della sua luce prende, Fu...
Page 34 - ... nostri disiri Dal voler di colui che qui ne cerne, Che vedrai non capere in questi giri, S' essere in carità è qui necesse, E se la sua natura ben rimiri.