Che l'anno della visione di Dante è il MCCCI e il dì natale il XVIII maggio MCCLXVII.: Estratto dall' opera "Della dimora di Dante a Padova ecc.,"F. Foenis, 1865 - 37 pages |
Other editions - View all
Common terms and phrases
18 maggio 24 marzo Accademici della Crusca aprile Arno avea battaglia di Montaperti Beatrice Boccaccio Bonifazio Brunetto Latini caccio cadde calcolo canto XXI chè chiosa Cielo circa commento compièr Cristo Dante Dante nacque Dantesca dice Dione Divina Commedia divino poeta elli esilio età etade figliuolo di Dante fiorentino Firenze Francesco Fraticelli Genealogia giorno Giovanni Villani giubileo giugno GIUSTO GRION gradi Guelfi Guido Cavalcanti incominciata Inferno innanzi Jacopo Alighieri l'anno della visione l'anno natale l'autore l'Ottimo Lana Laneo libro luna madre incinta maggio maggiori MCCCI MCCLXVII medesimo Mercurio mesi mezzo del cammin mezzo marzo mille trecento morto natale di Dante nativitade nonpertanto novembre Ottimo ottobre padre di Dante Paradiso Pasqua passo perocchè Petrarca piaggiava pianeta Piero Giardino pone la visione ponte vecchio priorato di Dante Purg quì quod Ravenna ripatriare sabato santo santo Saturno scrive sessantasei Signore stà stella trentacinque trentaquattresimo anno veggiamo venerdì Venere verso Villani VIII
Popular passages
Page 19 - Sì che m' ha fatto per più anni macro. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 14 - Fuor delle braccia del suo dolce amico: Di gemme la sua fronte era lucente, Poste in figura del freddo animale, Che con la coda percuote la gente: E la Notte de...
Page 34 - SOLEA creder lo mondo in suo periclo Che la bella Ciprigna il folle amore Raggiasse, volta nel terzo epiciclo ; Per che non pure a lei facean onore Di sacrificio e di votivo grido Le genti antiche nell' antico errore ; Ma Dione onoravano e Cupido, Quella per madre sua, questo per figlio, E dicean ch' ei sedette in grembo a Dido ; E da costei, ond...
Page 8 - Caccerà l'altra con molta offensione. Poi appresso convien che questa caggia Infra tre soli, e che l'altra sormonti Con la forza di tal, che testé piaggia...
Page 19 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Page 9 - Serezzana furono rivocati, esso era fuori dell' uficio del Priorato , e che a lui non si debba imputare. Più dice, che la ritornata loro fu per l'infirmila e morte di Guido Cavalcanti, il quale ammalò a Serezzana per l'aere cattiva, e poco appresso morì.
Page 12 - Non credo che la sua madre più m'ami , Poscia che trasmutò le bianche bende , Le quai convien che misera ancor brami. 26 Per lei assai di lieve si comprende, Quanto in femmina fuoco d' amor dura , Se l'occhio o il tatto spesso noi raccende.
Page 18 - Per la forza di tal, che testé piaggia. Dicesi appo i Fiorentini colui piaggiare/ il quale mostra di voler quello che egli non vuole, o di che egli non si cura che avvenga : la qual cosa vogliono alcuni in questa discordia de...
Page 26 - ... quasi, che al trentacinquesimo anno di Cristo era il colmo della sua età.
Page 35 - Non pur per ovra delle rote magne, Che drizzan ciascun seme ad alcun fine, Secondo che le stelle son compagne...