Le rime di Guido Cavalcanti

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N. Zanichelli, 1902 - 205 pages
 

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Popular passages

Page 90 - Fresca rosa novella, piacente Primavera, per prata e per rivera gaiamente cantando, vostro fin pregio mando — a la verdura. Lo vostro pregio fino in gio...
Page 98 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Page 88 - 1 savria contare: cotanto d'umiltà donna mi pare, che ciascun'altra inver' di lei chiam'ira. Non si porìa contar la sua piagenza, ch'a lei s'inchina ogni gentil vertute, e la beltate per sua dea la mostra. Non fu sì alta già la mente nostra, e non si pose in noi tanta salute, che propriamente n'aviam canoscenza.
Page 98 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento, e messi in un vasel ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio...
Page 98 - Con quella ch' è sul numero del trenta, Con noi ponesse il buono incantatore: E quivi ragionar sempre d'amore; E ciascuna di lor fosse contenta, Siccome io credo che sariamo noi.
Page 90 - Tutto lo mondo canti poi che lo tempo vene, sì come si convene, vostr' altezza pregiata, che siete angelicata - criatura. Angelica sembianza in voi, Donna, riposa; Dio, quanto avventurosa fue la mia disianza! Vostra cera gioiosa, poi che passa et avanza natura e costumanza, ben è mirabil cosa. Fra lor le donne dea vi chiaman come siete! Tanto adorna parete ch...
Page 84 - Quando m' apparve Amor subitamente Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo » Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir...
Page 112 - Perché sacciate balestra legare e coglier con isquadra archile in tetto, e certe fiate aggiate Ovidio letto, e trar quadrelli e false rime usare, non pò venire per la vostra mente là dove insegna Amor, sottile e piano, di sua manera dire e di su
Page 136 - Cosa m'aven, quand'i' le son presente, ch'i' no la posso a lo 'ntelletto dire: veder mi par de la sua labbia uscire una sì bella donna, che la mente comprender no la può, che 'mmantenente ne nasce un'altra di bellezza nova, da la qual par ch'una stella si mova e dica: «La salute tua è apparita».
Page 152 - Alla dura questione e paurosa la qual mi fece questa foresetta, i' dissi:

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