Opere varieE. Sonzogno, 1878 - 365 pages |
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acciocchè adunque alcuna allato altrui amore ANTONIO CESARI anzi appo assai avea aver bellezza bello bisogno Bocc Boccaccio buon CAPO Cecch ch'è ch'egli ch'io chè Cicerone cielo coloro colui conciossiachè consolazione cotal cotesto credo Cristo cuore d'ogni Dante desiderio dice diletto dire divoti divozione eglino Esop eterno eziandio Figliuolo Franc Gesù giudicio gloria gran grazia Iddio IMITAZIONE DI CRISTO Imperciocchè innanzi l'uomo l'uso lascia latina leggiadro lingua lingua francese lingua italiana lingua latina luogo maestri maggior mano maraviglia meglio mente mettere mondo mostra novelle nuove pace parlare parole passo perocchè piacere picciol poco porta possa pregio quivi ragione regno di Dio ricevere santi sarà scrittori scrivere secolo sente sieno Signore stra tentazioni toscana trecento tribolazione troppo trovato umile uomini uomo vale vedere veggo venire verbo verità Virgilio virtù viva voglia vuol
Popular passages
Page 84 - Dall'erba e dalli fior dentro a quel seno Posti , ciascun saria di color vinto , Come dal suo maggiore è vinto il meno. 27 Non avea pur natura ivi dipinto , Ma di soavità di mille odori Vi faceva un incognito indistinto. 28 Salve Regina in sul verde e in su' fiori Quindi seder cantando anime vidi , Che per la valle non parean di fuori.
Page 18 - O della propria o dell' altrui vergogna Pur sentirà la tua parola brusca; Ma nondimen , rimossa ogni menzogna , Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov' è la rogna : Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote : E ciò non fa d' onor poco argomento. Però ti son mostrate in queste ruote , Nel monte , e nella valle dolorosa Pur l' anime che son di fama note:...
Page 92 - Che pria li padri e le madri trastulla; L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, di Fiesole e di Roma.
Page 163 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli...
Page 30 - l mio duca di lui, Gridò, qual e io fui vivo, tal son morto. Se Giove stanchi il suo fabbro, da cui Crucciato prese la folgore acuta, Onde l...
Page 132 - Ma perch'io non proceda troppo chiuso, Francesco e Povertà per questi amanti Prendi oramai nel mio parlar diffuso. La lor concordia ei lor lieti sembianti, Amore e maraviglia e dolce sguardo Faceano esser cagion de' pensier santi ; Tanto che il venerabile Bernardo Si scalzò prima, e dietro a tanta pace Corse, e correndo gli parv
Page 92 - Un fracasso d' un suon pien di spavento, Per cui tremavano ambedue le sponde; Non altrimenti fatto che d' un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun rattento Li rami schianta, abbatte, e porta fuori: Dinanzi polveroso va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori.
Page 32 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
Page 114 - Vegna ver noi la pace del tuo regno, che noi ad essa non potem da noi, s'ella non vien, con tutto nostro ingegno. Come del suo voler li angeli tuoi fan sacrifìcio a te, cantando osanna, così facciano li uomini de
Page 167 - Come procede innanzi dall'ardore Per lo papiro suso un color bruno, Che non è nero ancora, e '1 bianco muore. Gli altri duo riguardavano, e ciascuno Gridava: O me!, * Agnel, come ti muti! Vedi, che già non se