v. Oranioxi

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Societe Classici Italiani, 1809
 

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Page 171 - L'umana creatura, e, s'una manca, Di sua nobilità convien che caggia. Solo il peccato è quel che la disfranca, E falla dissimile al sommo bene, Perché...
Page 166 - L' alto trionfo del regno verace , Dammi virtù a dir coni' io lo vidi. Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura In tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Page 115 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 209 - Lume v' è dato a bene ed a malizia, E libero voler, che, se fatica Nelle prime battaglie del ciel dura, Poi vince tutto, se ben si nutrica. A maggior forza ed a miglior natura, Liberi, soggiacete : e quella cria La mente in voi, che '1 ciel non ha 'n sua cura.
Page vii - La fecondità dell'ingegno vi fa soprabbondare e nelle cose e nelle parole , e nel metterle insieme vagar più che a me non par che bisogni ... Io lodo nel vostro dire la dottrina, la grandezza, la copia, la varietà, la lingua , gli ornamenti , il numero ed invero quasi ogni cosa, se non il troppo in ciascuna di queste cose: perché...
Page 141 - 1 cor si disgiunge e come sa far pace, guerra e tregua, e coprir suo dolor, quand'altri il punge; e so come in un punto si dilegua e poi si sparge per le guance il sangue, se paura o vergogna avven che '1 segua; so come sta tra...
Page viii - ... e delle parole non altro. La composizion d'esse , per bella , artificiosa e ben. figurata che sia, mi pare alle volte confusa. E questo credo che proceda dalla lunghezza de...
Page vii - Silvano vi abbia riferito, vi dirò primamente che le vostre cose mi piacciono, e non tanto che io le riprenda, le giudico degne di molta lode, e le celebro con ognuno, come ho fatto con lui. E quello che io...
Page 409 - Che voi Non (a) sete il primo, e che dell'età vostra Se ne son visti innamorati degli Altri. Duti. Innamorai' io ? Dio me ne guardi ! O siam noi pazzi ? Come di' tu, diavolo ? Innamorato un par mio ? che sono Più di là che di qua ? tu mi fai ridere. Oh questa sì che sarebbe marchiana ! Granchio, (3) se bene io ho con esso meco Di molti di quei mendi , che n' arreca Seco l ' eià ; io non son però Ancor sì rimbambito , che io sia Tornato interamente un fanciullo: L' atuor mio non è di questa...
Page vii - E quello ch'io gli dissi che non ci vorrei, mi ci piace sommamente, perché mi da indizio di molta virtù, e speranza di gran perfezione; perché, secondo me, il dir vostro, se pur pecca, pecca per bontà.... La fecondila dell...

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