Memorie dei più insigni pittori, scultori e architetti domenicani, Volume 2

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F. Le Monnier, 1854
 

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Page 37 - Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Page 354 - Memorie degli artisti domenicani , se non allegando l' istcsse parole del P. Marchese. « Associati ( i Domenicani ) per lunga pezza a tutte le gioie ea tutti i dolori della società , si argomentarono sempre di sopperire , non pure ai grandi bisogni intellettuali e morali della medesima , ma vollero eziandio abbellire la patria con l'opera dell
Page 199 - ... oltre al magisterio delle carni, sono squagliati i vetri, cioè levata in alcun luogo la prima pelle, e poi colorita d'altro colore, come sarebbe a dire posto in sul vetro rosso squagliato opera gialla, e in su l'azzurro bianca e verde lavorata, la qual cosa in questo mestiero è difficile e miracolosa. Il vero dunque e primo colorato viene tutto da uno de...
Page 199 - Quando poi il sopraddetto vetro rimaso bianco si vuol fare di color giallo, allora si dà, quando si vuole metter a fuoco appunto per cuocerlo, con un pennello d'argento calcinato, che è un colore simile al bolo, ma un poco grosso, e questo al fuoco si fonde sopra il vetro e fa che scorrendo si attacca, penetrando a detto vetro, e fa un bellissimo giallo ; i quali modi di fare niuno...
Page 199 - Molti, per paura di non spezzare i vetri, per non avere gran pratica nel maneggiargli, non adoperano punta di ferro per squagliarli; ma in quel cambio, per più sicurtà, vanno incavando i detti vetri con una ruota di rame con in cima un ferro; e così a poco a poco tanto fanno con lo smeriglio, che lasciano la pelle sola del vetro bianco, il quale viene molto netto. Quando...
Page 17 - Porta, vi fece dentro due storiette, che fu una la Natività di Cristo, l'altra la sua Circoncisione; le quali condusse Baccio di figurine a guisa di miniatura che non è possibile a olio poter far meglio...
Page 72 - ... la carne ed il sangue, e questa faceva il sangue e la carne, e che quivi ognora si sentiva avendo buon vino lodare, ed a quella ogni giorno si sentiva biasimare.
Page 249 - Predicatori; il quale non solo, nelle prospettive (come questi altri buoni maestri), ma nelli paesi, nelli casamenti,nelli lontani, e, che è più, nelle figure, fa con il legno tutto quello che a pena farebbe il grande Apelle col 'pennello: anzi a me pare, che li colori di quei legni siano più...
Page 316 - Niccol6 e Giovanni da Pisa e di Arnolfo Fiorentino, che ornano la Fontana maggiore di Perugia, disegnate ed incise da Silvestro Massari e descritte da Gio.
Page 147 - ... non > ha chi lo pareggi; nelle matematiche fu insigne; né > ignorò la storia naturale, e le gentili e le umane let>tere; ed ebbe ammiratori del suo ingegno Giulio II, » Leone X, l'imperatore Massimiliano, Luigi XII Re di » Francia, Lorenzo de'Medici, e tutti i più chiari ingegni » della sua età : per guisa che in leggendo la vita del Gio» condo, sembra veramente di leggere in gran parte la * storia delle nostre lettere, e delle nostre arti

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