La divina commedia: Paradiso

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Per Nicolò Bettoni, 1825
 

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Page 253 - Non fu la sposa di Cristo allevata Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d' oro usata ; Ma per acquisto d' esto viver lieto E Sisto e Pio e Calisto ed Urbano Sparser lo sangue, dopo molto fleto.
Page 4 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo : ma da quella, Che quattro cerchi giugne con tre croci, Con miglior corso, e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella. Fatto avea di là mane, e di qua sera Tal foce quasi, e tutto era là bianco Quello emisperio, e l' altra parte nera, Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta. e riguardar nel Sole : Aquila sì non gli s
Page 153 - Atene Per la spieiata e perfida noverca, Tal di Fiorenza partir ti conviene. Questo si vuole, e questo già si cerca, E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là dove Cristo tutto dì si merca.
Page 133 - Nerli e quel del Vecchio Esser contenti alla pelle scoverta, E le sue donne al fuso ed al pennecchio. O fortunate! e ciascuna era certa Della sua sepoltura, ed ancor nulla Era per Francia nel letto deserta. L'una vegghiava a studio della culla; E, consolando, usava l'idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, di Fiesole e di Roma.
Page 289 - IN forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa,' Che nel suo sangue CRISTO fece sposa : Ma 1' altra, che volando vede e canta La gloria di colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d' api, che s' infiora Una fiata, ed una si ritorna Là dove suo lavoro s' insapora, Nel gran fior discendeva, che s' adorna Di tante foglie, e quindi risaliva Là dove il suo amor sempre soggiorna.
Page 311 - O abbondante grazia , ond' io presunsi Ficcar lo viso per la luce eterna Tanto che la veduta vi consunsi! Nel suo profondo vidi che s'interna, Legato con amore in un volume, Ciò che per l'universo si squaderna; Sustanzia ed accidente, e lor costume, Tutti conflati insieme per tal modo, Che ciò ch' io dico è un semplice lume. La forma universal di questo nodo Credo ch...
Page 307 - Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Page 246 - Come la fronda, che flette la cima » Nel transito del vento, e poi si leva Per la propria virtù che la sublima; Fec' io in tanto, in quanto ella diceva, Stupendo ; e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare ond'io ardeva.
Page 157 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d' onor poco argomento. Però ti son mostrate in queste ruote , Nel monte , e nella valle dolorosa Pur 1' anime che son di fama note: Che 1
Page 275 - Andate, e predicate al mondo ciance; Ma diede lor verace fondamento; E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar, per accender la Fede Dell' Evangelio, fero scudi e lance.

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