| Dante Alighieri - 1816 - 610 pages
...senza fine amaro E per lo monte , del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro , n5 E poscia per lo ciel di lume in lume, Ho io appreso quel che..., s' io ridico , A molti fia savor di forte agrume : io3 i04 io5 Come colui che ec. Costruzione. Come colui che dubitando brama consiglio da persona che... | |
| Dante Alighieri - 1816 - 544 pages
...senza fine amaro E per lo monte , del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levar0 , n5 E poscia per lo ciel di lume in lume, Ho io appreso quel che..., s' io ridico , A molti fia savor di forte agrume : io3 io4 io5 Come colui che ec. Costruzione. Come colui che dubitando brama consiglio da persona che... | |
| Luigi Bossi - 1820 - 904 pages
...senza fine amaro, E per lo monte, del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levero , E poscia per lo ciel di lume in lume Ho io appreso quel, che, s' io ridico, A molti fia savor di forte agrume: e Cacciaguida confortandolo gli risponde: coscienza fusca O della propria, o dell'altrui vergogna,... | |
| Dante Alighieri - 1819 - 394 pages
...Gli occhi della mia (59 donna mi levaro , Io non perdessi (56) gli altri per miei carmi . E poscia per lo Ciel di lume in lume , Ho io appreso quel , che s' io ridico , A molti fia (6o) savor di forte .-grume : E s' io s1 vero son (6i) timido amico , Temo (Ct) di perder vita tra... | |
| Paolo Costa, Francesco Cardinali - 1821 - 718 pages
...grandezza di prima. E 9. 609. i. Fuggiti in una casa di verso il borgo di Bruggia. Dant. Par. 17. E poscia per lo ciel di lume in lume, Ho io appreso quel che s' io ridico. A molti li, i savor di forte agrume. -f- ** §. I. Talvolta ebbe farla presso gli antichi di raddoppiar la... | |
| Dante Alighieri - 1822 - 372 pages
...senza fine amaro, E per lo monte, del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levar», E poscia per lo Ciel di lume in lume, Ho io appreso quel , che s' io ridico , A molti fia savor <!i forte agrume : E s' io al vero son timido amico, Temo di perder vit^ tra coloro , Che questo tempo... | |
| Dante Alighieri - 1823 - 522 pages
...mondo senza fine amaro, E per lo monte del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro, E poscia per lo ciel di lume in lume , Ho io appreso quel che, s' io ridico, A molti fia savor di forte agrume; E s' io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico.... | |
| Angelo Sicca - 1827 - 830 pages
...senza fine amaro, E per lo monte, del cui bel cacunie Gli occhi délia mia Donna mi levaro , E poscia per lo Ciel di lume in lume Ho io appreso quel che, »' io ridico , A molli fia savor di Corle agrume i E , s' io al vero son t¡mido amico , Temo di perder... | |
| 1827 - 636 pages
...mondo senza fine amaro, E per lo monte del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro, E poscia per lo ciel di lume in lume Ho io appreso quel che s'io ridico A molti fio, savor di forte agrume. ( Par. xvii. ) II eh. Stracchi, col quale comunicammo... | |
| Dante Alighieri - 1830 - 792 pages
...fine amaro, E per lo monte , del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro , 1 1 5 E poscia per lo Ciel di lume , in lume , Ho io appreso quel,...che s' io ridico , A molti fia savor di forte agrume : n 8 E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro , Che questo tempo chiameranno... | |
| |