Annali della città di Bologna ... al 1796, Volume 31841 |
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acciocchè adunque alcuni Ambasciatori Annal ANNO DI CRISTO Anziani armi Avignone banditi Bartolommeo Bastía Bentivoglio Bernabò Bernabò Visconti Bertrando Bolo Bolognesi Capitani Capitano Cardinale Castel Franco Castel san Pietro Castello cavalli chè Chiesa Città di Bologna cittadini colla Comune di Bologna Consiglio Contado Conte Crevalcore detto Distretto Dottori dugento ebbe erano Ettore da Panico fabbrica Faenza fece fecero Felsineo figliuolo Fiorentini fiorini fortificare fossero Francesco Frate fuorusciti furono genti Giacomo giorni Giovanni Giovanni d'Andrea Giovanni Oleggio Gomezio Gonfaloniere Gonfalonieri Gonfalonieri di Giustizia Gozzadini Imola Intanto l'Oleggio laonde Legato lire logna lognesi luogo Malatesti mandò Manfredi Mantova Marchese di Ferrara medesimo Milano milizie Modena Monteveglio nemici Nicolò nobili Nonantola nuovo Oleggio pace Papa passò patria pedoni Pepoli Pontefice popolo Pretore prigioni pubblico quest'anno quivi Rettore ritorno Romagna rono san Procolo Santa Scacchesi scolari Senato signore soldati Taddeo territorio tosto Tribù uomini venire venne vennero Vescovo Vicario Visconti
Popular passages
Page 318 - Pallio una spada od uno stócco dorato, un paio di manopole di ferro, una lancia, una targa, e due speroni dorati. Fu anche ordinato, che nel medesimo giorno ogni anno si pagassero al Cappellano della Chiesa di san Ruffillo , presso la quale fu data la segnalata rotta e sconfitta ai nemici , dieci lire , colle quali celebrasse quel giorno la festa ad onore del Santo. Si ordinò inoltre che la mattina di essa festa si dicesse messa sulla piazza di santo Stefano, ivi esponendo il detto Pallio con tutti...
Page 313 - Quivi si fecero i mucchi d'arme, e di cavalli, e di uomini spenti , fra' quali un Alfonso devoto del Cardinale Albornozio ; e stavano mescolati insieme i mezzo vivi con esso i morti. Veggendo questo il Capitano Galeotto , trasse là e misesi in zuffa : ed ora lanciava dardi , ora a due mani menava una scure strappata ad un guastatore , ora una mazza girava a tondo , e niun colpo indarno gittava. E sempre dintorno al suo destriero erano prodi ammaestrati in ogni fatto d' arme , i quali lo servivano...
Page 25 - Jura Monarchiae, Superos, Phlegetonta, lacusque Lustrando cecini voluerunt fata quousque Sed quia pars cessit melioribus hospita castris Actoremque suum petiit felicior astris, Hic claudor Dantes, patriis extorris ab oris Quem genuit parvi Florentia mater amoris.
Page 466 - Assisi , Petronio , Domenico , Floriano , Procolo , Giambattista , e due altri che ben non potrebbersi nomare perché mancanti d' accessorii che li distinguano.
Page 314 - ... arte de' fanti. A queste parole incontanente Fernando gittasi a terra dal destriero , e arrecasi lo scudo in braccio , e stringe più fortemente la spada. E l'altro come lo vede a terra a piedi , punge il cavallo di forza , e lieve quanto può si dilegua. Allora un drappello di cavalieri Viscontiani assale per ogni banda l...
Page 435 - ... fosse ammesso da detta Compagnia, la quale raccoglieva i nomi e cognomi de' pellegrini nella Cattedrale. E quest' anno (19 Aprile) ad istanza dei suddetti Confratelli di san Giacomo , il Capitano del popolo di Bologna fece pubblicamente bandire : Che niuno , di che grado o condizione si fosse , avesse ardire di andare in forma di pellegrino alla detta Chiesa Cattedrale di Bologna , sotto colore di voler passare a san Giacomo di Galizia ; né coglier limosina , se non quelli che intendessero effettivamente...