Opere in Versi e in Prosa, Volume 6 |
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alcuni altrui animi Aristofane Autori avea Beatrice belle bellezza buon gusto cammino CANTO ARGOMENTO CANTO QUARTO CANTO TERZO CANTO XXVI Censore certo cervello ch'è ch'egli ch'io chè Cielo Commedia cotanto credo Critici cuore d'essere Dante dèe detto dice diletto dire divina DONI empireo Eneide faccia facea favellare Feltro genti giorno Giove giudicare gran guisa imitazione Inferno ingegno intelletto intorno l'altro l'animo l'uno lascia legge lettere libro lingua lodi lungo male maraviglia medesi medesimo mente mettere mondo natura occhi Omero Orazio Paradiso pare parea parlare parole passo pensa pensiero picciola poco Poema Poesia Poeta poetica possa pure Purgatorio quan Quintiliano quivi ragione ripieno ritrova s'egli Saturno Scrittori sicchè sieno spirito spirti stà stile Timoteo di Mileto Tomo trova umana uomini uomo vedere veggo vero versi veruna veste Virgilio virtù vizj voglia vuole دو
Popular passages
Page 296 - Fuor sei dell' erte vie, fuor sei dell' arte. Vedi là il sol che in fronte ti riluce ; Vedi l' erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sè produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, nè mio cenno. Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno; Perch' io te sopra te corono e mitrio.
Page 320 - E come gli stornei ne portan l' ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Cosi quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sè lunga riga; Cosi vid...
Page 306 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Page 284 - Chi dietro a iura, e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, E chi regnar per forza o per sofismi, E chi rubare, e chi civil negozio, Chi, nel diletto della carne involto, S...
Page 293 - Ov' udirai le disperate strida, Vedrai gli antichi spiriti dolenti, Che la seconda morte ciascun grida. E po' vedrai color che son contenti Nel fuoco, perché sperai! di venire, Quando che sia, alle beate genti. Alle qua...
Page 296 - Ov' io per me più oltre non discerno. Tratto t' ho qui con ingegno e con arte : Lo tuo piacere omai prendi per duce : Fuor se...
Page 317 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 306 - Donna m' apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva. E lo spirito mio, che già cotanto Tempo era stato con la sua presenza, Non era di stupor tremando affranto. Senza degli occhi aver più conoscenza, Per occulta virtù, che da lei mosse, D' antico amor sentii la gran potenza.
Page 307 - L' alta virtù, che già m' avea trafitto Prima ch'io fuor di puerizia fosse, Volsimi alla sinistra col rispitto Col quale il fantolin corre alla mamma, Quando ha paura o quando egli è afflitto, Per dicere a Virgilio: Men che dramma Di sangue m' è rimasa che non tremi ; Conosco i segni dell
Page 207 - Dante è stato grand'uomo a dispetto della rozzezza de' suoi tempi e della sua lingua. »z Lodato sia Dio, che chi vuoi dietro a lui volare, non vola dietro ad un'oca. Ma gli si può anche aggiungere ch'egli fu un poeta il quale seppe eleggere, quanto Omero e Virgilio, un argomento nazionale, che dovea adescare tutta la Toscana in primo luogo, e tutto il paese dove suona il «sì», e poscia tutti quegli animi in cui la cattolica religione si stende. Esser egli uno di que' poeti che Piatone non averebbe...