Nuove odi barbare

Front Cover
Zanichelli, 1886 - 140 pages
 

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 21 - Omero, nel carme tuo sempre sonanti la calda ora mi vinse : chinommisi il capo tra '1 sonno in riva di Scamandro, ma il cor mi fuggì su '1 Tirreno. Sognai, placide cose de' miei novelli anni sognai. Non più libri: la stanza dal sole di luglio affocata, rintronata da i carri rotolanti su '1 ciottolato de la città, slargossi: sorgeanmi intorno i miei colli, cari selvaggi colli che il giovane aprii rifioria.
Page 99 - MDCCCLXXX 1l dittatore, solo, a la lugubre schiera d'avanti, ravvolto e tacito cavalca: la terra ed il cielo squallidi, plumbei, freddi intorno. Del suo cavallo la pésta udivasi guazzar nel fango: dietro s'udivano passi in cadenza, ed i sospiri de
Page 85 - Ricordo. Fulvo il sole tra i rossi vapori e le nubi calde al mare scendeva, come un grande clipeo [di rame che in barbariche pugne corrusca ondeggiando, [poi cade. Castiglioncello in alto fra mucchi di querce ridea da le vetrate un folle vermiglio sogghigno di fata.
Page 79 - Curva su i biondi solchi i larghi omeri udivan gli olmi bianchi di polvere lei stornellante su '1 meriggio sfidar le rauche cicale ai poggi. E quando alzava da l'opra il turgido petto e la bruna faccia ed i riccioli fulvi, i tuoi vespri, o Toscana, coloraro ignei le balde forme. Or forte madre palleggia il pargolo forte; da i nudi seni già sazio palleggialo alto, e ciancia dolce con lui che...
Page 22 - Cristo tornante dimane a' suoi cieli; e su le cime e al piano, per l'aure, pe' rami, per l'acque, correa la melodia spiritale di primavera; ed i pèschi ed i mèli tutti eran fior bianchi e vermigli, e fior gialli e turchini ridea tutta l'erba al di sotto, ed il trifoglio rosso vestiva i declivii de...
Page 31 - 1 fresco, qui '1 sonno, qui musiche leni ed i cori de le cenile vergini, mentr' Espero allunga la rosea face su l'acque 45 ei flutti al lido gemono». Ahi triste Amore! egli odia le Muse, e lascivo i poeti frange o li spegne tragico.
Page 38 - E a te volando la strofe alcaica, nata ne' fieri tumulti libera, tre volte ti gira la chioma con la penna che sa le tempeste...
Page 61 - II suo fatale da gli occhi d'aquila, le figlie come l'aurora splendide, frementi speranza i nepoti, tutti giacquer, tutti a lei lontano. Sta ne la notte la còrsa Niobe, sta su la porta donde al battesimo le usciano i figli, e le braccia fiera tende su '1 selvaggio mare : e chiama, chiama, se da l'Americhe, se di Britannia, se da l'arsa Africa alcun di sua tragica prole spinto da morte le approdi in seno.
Page 53 - ... venti i vostri veli funebri. Qui raduniam consiglio, qui ne l'orribile spazzo, a 1' ombre ignave, su le mortifere acque. Qui gonfia di serpi tra '1 fior bianco e giallo la [terra, pregna di veleni qui primavera ride. Rida ubriaco il verso di gioia maligna; com'angue strisci, si attorca, snodisi tra i sibili.
Page 59 - 1 rombo de l'ali candide il piccolo : Europa ammirava : la Colonna splendea come un faro. Ma di decembre, ma di brumaio cruento è il fango, la nebbia è perfida: non crescono arbusti a quell'aure, o dan frutti di cenere e tòsco.

Bibliographic information