Della letteratura italiana dal secolo XIV fino al principio del secolo XIX.Per G. Silvestri, 1820 |
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Page 175
... Tancredi , cugino di quel Ro- berto Guiscardo che aveva allora condotta a fine la conquista delle Due Sicilie ; Raimondo da Saint- Gilles , conte di Tolosa , il Nestore dell ' esercito , ed un gran numero di duci che il poeta sa ...
... Tancredi , cugino di quel Ro- berto Guiscardo che aveva allora condotta a fine la conquista delle Due Sicilie ; Raimondo da Saint- Gilles , conte di Tolosa , il Nestore dell ' esercito , ed un gran numero di duci che il poeta sa ...
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... Tancredi è il primo ; ed Erminia , riconoscendolo , manda un so- spiro e bagna gli occhi di lagrime . Questo me- desimo Tancredi , insensibile all ' amore all ' amore d'Ermi- nia , ch ' egli non avea pure osservato , arde per Clo- rinda ...
... Tancredi è il primo ; ed Erminia , riconoscendolo , manda un so- spiro e bagna gli occhi di lagrime . Questo me- desimo Tancredi , insensibile all ' amore all ' amore d'Ermi- nia , ch ' egli non avea pure osservato , arde per Clo- rinda ...
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... Tancredi innamorato rivolge alla sua Be una parte del suo culto ; e quindi riesce più amabil senz ' essere men grande . Negli eroi classici , l'amo è una debolezza ; ne ' cavalieri è una religione . carattere propio del Tasso ( chè egli ...
... Tancredi innamorato rivolge alla sua Be una parte del suo culto ; e quindi riesce più amabil senz ' essere men grande . Negli eroi classici , l'amo è una debolezza ; ne ' cavalieri è una religione . carattere propio del Tasso ( chè egli ...
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... duelli ch circasso Argante provoca alla presenza di tutto l'e cito , l'uno con Ottone che rimane suo prigio ro , e l'altro con Tancredi . La notte sola vien interrompere il secondo . Entrambo i guerrieri sono egualmente feriti ...
... duelli ch circasso Argante provoca alla presenza di tutto l'e cito , l'uno con Ottone che rimane suo prigio ro , e l'altro con Tancredi . La notte sola vien interrompere il secondo . Entrambo i guerrieri sono egualmente feriti ...
Page 190
... Tancredi , e a dimandare per essa la sicurezza nel campo de ' Latini . Frattan- to , e per calmare la sua impazienza , ella s'avanza sopra un ' altura donde vede quelle tende che sono a lei così care . Era la notte , e il suo stellato ...
... Tancredi , e a dimandare per essa la sicurezza nel campo de ' Latini . Frattan- to , e per calmare la sua impazienza , ella s'avanza sopra un ' altura donde vede quelle tende che sono a lei così care . Era la notte , e il suo stellato ...
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Popular passages
Page 58 - ... 1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or...
Page 13 - E che gente è, che par nel duol sì vinta ? Ed egli a me : Questo misero modo Tengon 1' anime triste di coloro, Che visser senza infamia e senza lodo. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli angeli che non furon ribelli, Né fur fedeli a Dio, ma per sé foro. Cacciarli i ciel per non esser men belli, Né lo profondo inferno gli riceve, Che alcuna gloria i rei avrebber d
Page 18 - Ma se a conoscer la prima radice Del nostro amor tu hai cotanto affetto, Farò come colui che piange e dice.
Page 17 - Per aver pace co' seguaci sui. Amor, che al cor gentil ratto s'apprende, Prese costui della bella persona Che mi fu tolta; e il modo ancor m'offende. Amor, che a nullo amato amar perdona, Mi prese del costui piacer si forte, Che, come vedi, ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi vita ci spense." Queste parole da lor ci fur porte. Dante Chinai il viso, e tanto il tenni basso, Fin che il poeta mi disse: "Che pense?
Page 39 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scender e '1 salir per l'altrui scale. E quel che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle ; Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te ; ma poco appresso Ella, non tu, n
Page 197 - Mentre egli il suon de' sacri detti sciolse, Colei di gioia trasmutossi, e rise : E in atto di morir lieto e vivace, Dir parea ; S' apre il cielo ; io vado in pace. D' un bel pallore ha il bianco volto asperso, Come a...
Page 24 - Lucano ornai là dove tocca del misero Sabello e di Nassidio; e attenda a udir quel ch'or si scocca. Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio; che se quello in serpente e quella in fonte converte poetando, io non lo 'nvidio; che due nature mai a fronte a fronte non trasmutò, si ch'amendue le forme a cambiar lor matera fosser pronte.
Page 211 - Penso — risponde — a la città del regno di Giudea antichissima regina, che vinta or cade, e indarno esser sostegno 10 procurai de la fatai ruina, e ch'è poca vendetta al mio disdegno 11 capo tuo che '1 Ciclo or mi destina.
Page 17 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, e cominciai: " Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore, che conosceste i dubbiosi disiri?
Page 13 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.