La Rassegna della letteratura italiana, Volume 8G.C. Sansoni, 1900 |
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Popular passages
Page 28 - E se non fosse, che ancor lo mi vieta La riverenza delle somme chiavi, Che tu tenesti nella vita lieta, I' userei parole ancor più gravi ; Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi, pastor...
Page 245 - Io mi guarderò bene dal fartelo leggere: perché è fatto per attaccare una malattia d'atrabile sentimentale da terminare nel tragico. Io lo ammiro e lo compiango. Ma parlando LETTERE 545 solo dell'opera, ella è tale che farebbe il più grande entusiasmo se si credesse d'un oltramontano.
Page 244 - Ortis non ho voglia di parlarne. Esso mi desta compassione, ammirazione, e ribrezzo. Non dirò che due parole. Questa è un'opera scritta da un Genio in un accesso di febre maligna, d'una sublimità micidiale e d'un
Page 318 - ... prossimo destino futuro della Francia. Egli deve fare una certa impressione parlando, in grazia dei moltissimi lumi che ha, conserva ed accresce con gran lettura e con vaste corrispondenze. Dà un certo peso alle sue asserzioni e convinzioni colla...
Page 330 - ... che cosa vi ha di simile o di affine fra due quasi contemporanei, spettatori degli stessi fatti e accesi dallo stesso amor di giustizia e odio del male; ma dei quali l'uno è sovrano poeta, conscio del magistero dell'arte: l'altro è un umile fraticello, che cerca anzi di dimenticare il poco che ha appreso nelle scuole, e che si servono ambedue del nativo volgare: l'uno — lasciando star le differenze intrinseche fra il parlare fiorentino e l'umbro — intendendo a nobilitarlo e affinarlo, l'altro...
Page 244 - Solo mi dispiace di vedere entrar i quaderni nelle terzine, senza posa di verso, né interruzione di sentimento. Non se ne ha qualche esempio se non nel Casa; e non mi par da imitarsi, fuorché in qualche caso straordinario, come nel bel sonetto della Maratti sull'allegoria...
Page 243 - Fra un mese avrai in nitida edizione (pari a questa una mia fatica di due anni, ch'io chiamo il libro del mio cuore.2 Posso dire di averlo scritto col mio sangue ; tu ergo ut mea viscera suscipe.
Page 138 - Testo critico con introduzione e note, a cura di GIUSEPPE LISIO. - Firenze, Sansoni, 1899. - pp. LXXH-123, 8.° (Nella Raccolta di Opere ined. o rare di ogni scc. della letter. italiana). € La quale opera, - diceva del piccolo volume del suo Principe 1...
Page 330 - caramente affettuose in quello assai rozzo iu lode della Povertà >. Non esageriamo dunque, continua il critico, giustamente severo, della Rassegna, « contentandoci di notare che cosa vi ha di simile o di affine fra due quasi contemporanei, spettatori degli stessi fatti e accesi dallo stesso amor di giustizia e odio del male; ma dei quali l'uno è sovrano poeta, conscio del magistero dell'arte: l'altro è un umile fraticello, che cerca anzi di dimenticare il poco che ha appreso nelle scuole, e...
Page 318 - Vienna, e di cui si sa che proponesi di ritornare per. Venezia quanto prima in Italia, dopo dodici anni di assenza e di viaggi per l'Europa, è il milanese conte Greppi. Quest...