Storia della letteratura italiana, Volume 5, Part 1

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Page 22 - Ch' avrà in te sì benigno riguardo Che del fare e del chieder, tra voi due Fia primo quel che tra gli altri è più tardo. Con lui vedrai colui che impresso fue, Nascendo, sì da questa stella forte, Che notabili fien 1
Page 74 - Rallentata la mortalità, e assicurati alquanto i cittadini che aveano a governare il comune di Firenze , volendo attrarre gente alla nostra città, e dilatarla in fama e in onore, e dare materia...
Page 36 - Io trovava in lui ogni cosa, i soccorsi di un padrone , i consigli d' un padre, la sommissione d' un figlio , la tenerezza di un fratello . Gran parte della mia vita ho passata con lui ; ogni cosa era tra noi comune ; la sua fortuna buona e cattiva , i suoi piaceri di città , o di campagna , le sue gloriose...
Page 36 - Chiunque volea di lui ottener qualche cosa , cominciava dalle mie lodi , sicure che il mezzo più efficace a, conseguire il suo intento era il far elogi di me medesimo. Non solamente odiava coloro che sparlavan di me , ma non amava pur quelli che mi lodavano scarsamente , o che cadeangli in sospetto di volersi uguagliare a me cui egli considerava come un uomo incomparabile. Io trovava in lui ogni cosa, i soccorsi di un padrone , i consigli d...
Page 190 - La cagione perché fu arso (dice il Villani) si fu , perché essendo in Bologna fece un Trattato sopra la Spera , mettendo che nelle spere di sopra erano generazioni di spiriti maligni , quali si potevano costringere per incantamenti sotto certe costellazioni a poter fare molte maravigliose cose. » ' Ma le cause reali e segrete della morte di Cecco furono 1...
Page 26 - Dante cominciò a spiacergli, perciocché un giorno, fra le altre cose, essendo ivi un buffone che co' suoi gesti e discorsi liberi e osceni moveva a riso la brigata, e parendo che Dante ne avesse sdegno, Cane, dopo averne dette gran lodi, chiese al poeta onde avvenisse che colui fosse amato da tutti, il che non...
Page xviii - Per l' estreme giornate di sua vita, Quanto più può col buon voler s' aita, Rotto dagli anni e dal cammino stanco. E viene a Roma, seguendo '1 desio, Per mirar la sembianza di colui Ch' ancor lassù nel Ciel vedere spera. Cosi, lasso, talor vo cercand' io, Donna, quant' è possibile, in altrui La desiata vostra forma vera.
Page 21 - Dante, nondimeno il distinto ragguaglio eh' egli ne da , e F orazione che allor tuttora esisteva da Dante fatta per la seconda, sembra che ce ne facciano certa fede. Or chi fu egli il re di Napoli, a cui Dante fu due volte inviato dalla sua patria ? A mio parere ei non potè esser Roberto ; poiché questo non sali al trono che Fan. 1309, e Dante cacciato dalla patria in esilio fin dal!' an. 1300, non più vi fece ritorno. Ei fu dunque probabilmente Carlo II, e forse la prima ambasciata di Dante a...
Page xviii - Dal dolce loco , ov' ha sua età fornita; E dalla famigliuola sbigottita, Che vede il caro padre venir manco : Indi traendo poi...

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