Storia universale, 35 voll, Volume 21841 |
Other editions - View all
Common terms and phrases
Agone Allora amici amore Antar Arabi avea ballate battaglia bella Beni-Abess Borgogna Borgognoni braccia Brunilde buon ça ira caccia Caled camelli canti canzoni capelli capo casa cavalieri cavallo ch'io chè cielo colla combattere Crimilde cuore d'oro dice dolce dolore donna esclama fanciulla Feridun ferite figlio figliolo foresta fratello fugge Gernaldo Ghisiliero Gida gioja giorno giovane gloria gran grido guerra guerrieri Guntaro Iblis Kaus l'amore lacrime lancia lascia leone Letterat lungo madre manda mano mare Mazenderan mondo montagna Mori morte Murom nemico Nibelunghi notte occhi onagro Orvino padre paese parole passa piangere poesia popolo porta prega prodi pure Raksc rispose Robin Hood Rodrigo Rustem sangue schiavo sentimento Sifrido signore sire sorella spada Spagna Spagnoli sposa Tarafa TELLO terra torna tosto traverso tribù trono trova Turchi Tuzani ucciso Unni uomini uomo vecchio vede vendetta verso XII secolo Zaboi Zoak
Popular passages
Page 435 - La bella libertà, ch' altri t' ha tolta Per tuo non sano oprar, cerca e sospira; E i passi erranti al cammin dritto gira Da quel torto sentier dove sei volta. Che se risguardi le memorie antiche, Vedrai che quei, che i tuoi trionfi ornaro, T' han posto il giogo, e di catene avvinta. L...
Page 426 - Che t' ha via più di questa Italia offesa? E pur, per dar travaglio alla meschina, Lasci la prima tua sì bella impresa. O d' ogni vizio fetida sentina , Dormi, Italia imbriaca; e non ti pesa Ch' ora di questa gente, ora di quella, Che già serva ti fu, sei fatta ancella?
Page 204 - Romanze, notissime, non foss' altro che di nome, anche in Italia; così pensai che la versione di alcune di tali romanze dovesse precedere qualunque altro mio lavoro di simil fatta. Nella molta farragine delle romanze spagnuole conservatesi nelle diverse Raccolte, o sparse qua e là in altre scritture, per poco che vi si faccia mente, non è difficile distinguere quelle che derivano immediatamente dal popolo, dalle altre che non ne provengono se non più o meno mediatamente. La semplice, continua,...
Page 435 - Non è, s' io scorgo il vero, Di chi t' offende il difensor men fero, Ambo nemici sono ; ambo fur servi. Così dunque l' onor, così conservi Gli avanzi tu del glorioso impero? Così al valor, così al valor primiero Che a te fede giurò, la fede osservi ? Or va : repudia il valor prisco, e sposa L' ozio, e fra il sangue, i gemiti e le strida Nel periglio maggior dormi e riposa.
Page 426 - Non hai tu, Spagna, l'Africa vicina, Che t'ha via più di questa Italia offesa? E pur, per dar travaglio alla meschina, Lasci la prima tua si bella impresa. O d'ogni vizio fetida sentina, Dormi, Italia imbr'iaca, e non ti pesa Ch'ora di questa gente, ora di quella Che già serva ti fu, sei fatta ancella?
Page 433 - ... mormora il tuon nel nuvol cieco ? In chiaro stil fieri presagi io reco , E pur anco non desto i suoi nocchieri. La misera ha ben anco" i remi interi, Ma fortuna e valor non son più seco; E vuoI l' ira crudel del destin bieco Ch...
Page 493 - Olimpo, rinomato nel mondo : ho quarantadue cime, sessantadu' fonti : ogni fonte, e una bandiera, ogni ramo, ed un prode. E sull'alta mia cima un'aquila posa , e tra gli artigli tiene un teschio di prode : — Teschio, che facesti tu, che sei condannato ? — Mangia, uccello; la mia giovinezza, mangia la possa mia; che tu faccia un braccio l'ala, e un palmo l'ugna.
Page 415 - E dentro v'era la speranza mia. Quando mi vedde, gran festa mi fece. E poi mi disse : dolce anima mia.
Page 435 - L'empie tue voglie, a te stessa nemiche, Con gloria d'altri, e con tuo duolo amaro, Misera ! t'hanno a sì vil fine spinta.
Page 427 - Vinca gli sdegni e l'odio vostro antico, Carlo e Francesco, il nome sacro e santo di Cristo; e di sua fé vi caglia tanto quanto a voi più d'ogni altro è stato amico.