Scritti editi ed inediti, Volume 1P. Galeati, 1906 |
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Popular passages
Page 171 - ... ospite delle lettere. Che se molti di questi sommi scarchi non vanno di delitti, uomini e mortali erano come sei tu, e non le speranze o il tremore de' contemporanei, ma la imperterrita posterità le lor sentenze scriveva su la lor sepoltura.
Page 302 - Soltanto, mentr'altri adora alla cieca, noi adoriamo il genio, guardando; e più che il genio adoriamo la libera potenza del vero: e l'amor del vero c'impone di esporre questa nostra credenza: che il Dramma di Manzoni non è, come pare a taluni, il Dramma romantico alla sua più alta potenza, bensì somiglia una di quelle sinfonie nelle quali tu senti abbozzate le cantilene che si svolgono poi nel corso della composizione.
Page 14 - Se mai continga che il poema sacro Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile ov...
Page 288 - I forti d'anima ei potenti di senno creano altri forti, ed altri potenti. Le nazioni s'ammaestrano nelle disavventure, e il dolore purifica le moltitudini. Siate costanti: la facoltà di seminare ostacoli è degli uomini, e degli errori parziali : la onnipotenza è de' secoli. = Questa della esistenza d...
Page 219 - ... freddo che valesse a intorpidirvi nel petto l'ardore per la Umanità: nessun clima poteva essere così ardente, che potesse insinuarvi la inerzia della voluttà nelle vene. La costanza della virtù, e la energia della Libertà furono vostre; per esse l'anima vi fu monda dalle piccole gare, dall'egoismo, dalle passioncelle meschine: voi diveniste cittadini del globo. Però, noi vi salutiamo fratelli: venite! anche noi abbiamo Grandi: anche a noi lo spirito di Libertà, e d'amore spirò grandi...
Page 182 - Affascinati dalle apparenze, sedotti dalle autorità degli antichi, e dai sistemi di scrittori politici, che attribuivano a' popoli capacità d'indipendenza, o necessità di servaggio, secondo i gradi di supposta attitudine, pronunziarono: aver prefisso la Natura norme certe agli ingegni, corrispondenti alla posizione topografica; e il clima essere primo, e supremo moderatore del Gusto. Quindi l'indole delle Letterature essenzialmente diversa; quindi la immutabilità di ciascuna d'esse; opinioni...
Page 197 - E l'espressione di questa comune tendenza, di questo progresso de' popoli meridionali sarebbe stata consegnata alla Letteratura di quel periodo, se le discordie civili, uno sfrenato desio di conquiste, una perpetua vicenda di pericoli, e guerre dapprima, e una sospettosa tirannide, un giogo militare dappoi, non avessero vietato agli intelletti Romani una Letteratura libera, e nazionale. La dignità dei modi, la lingua quasi perfetta, lo spirito intraprendente, ed attivo pareano doverla promuovere;...
Page 195 - Greco, che volle eternare i trionfi patrj, o educare col canto i giovani petti alla venerazione delle leggi, e delle religioni degli avi. Guardò la terra, ch'egli calcava, e ne trasse la sostanza: guardò il cielo, che gli sorrideva d'intorno, e ne derivò i colori, e le forme. Quindi rare ne...
Page 326 - XIX secolo isolata dal moto intellettuale europeo, né una letteratura crearsi di pianta risalendo alle origini è senza nesso coi tempi che la precedono. La Letteratura che i tempi richiedono avrà probabilmente forme nazionali e concetto europeo. E se le prime non possono afferrarsi dal poeta se non collo studio delle nostre origini letterarie o della tradizione nazionale, il secondo richiede un lungo e profondo esame delle varie tendenze manifestate dagli scrittori di tutti i secoli e di tutti...
Page 192 - Scrittori esplorano i bisogni de' popoli, discendono a interrogare il core de' loro fratelli, e ne rivelano il voto segreto, purificato da quanto acquista di basso nelle relazioni umane. Costituiti ad interpreti del comune pensiero, essi antivedono, ed aiutano le gravi mutazioni sociali, ond'è che talora...