Lettera di Giuseppe Bernardoni ... al signor abate d. Pietro Zambelli ... sopra varie lezione tratte specialmente dal testo della Divina commedia di Dante, spiegato da Francesco da Buti ... nel suo commento a quel poema

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Tip. di G. Bernardoni di Gio., 1842 - 63 pages
 

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Page 63 - O anima cortese mantovana, Di cui la fama ancor nel mondo dura, E durerà quanto il mondo lontana, L'amico mio e non della ventura, Nella diserta piaggia è impedito Sì nel cammin, che vólto è per paura : E temo che non sia già si smarrito Ch' io mi sia tardi al soccorso levata, Per quel ch' io ho di lui nel cielo udito.
Page 8 - ... quali dicono : qual era è cosa dura. Stando alla qual lezione, dite; D. Pietro, non si dovrebbe legare il quarto verso col settimo, e fare cosi che qne...
Page 63 - O degli altri poeti onore e lume, Vagliami il lungo studio e il grande amore, Che m'ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se...
Page 6 - L'altro dì non perfette, o se di chiave Ardua e ferrati ingegni all'inquieto Ricco l'arche assecura, o se d'argento E d'oro incider vuoi giojelli e vasi Per ornamento a nuove spose oa mense. Ma che? tu inorridisci, e mostri in capo, Qual istrice pungente, irti i capegli Al suon di mie parole? Ah non è questo, Signore, il tuo mattin. Tu col cadente Sol non sedesti a parca mensa, e al lume Dell' incerto crepuscolo non gisti Jeri a corcarti in male agiate piume Come dannato è a far l'umile vulgo.
Page 7 - Censore de' libri ; di mano del quale vedo scritta sull' interno del cartone dell' esemplare medesimo una difesa delle mentovate tavole, maltrattate da un tale che forse prima di lui possedeva quell'esemplare: e non sarebbe fuor di luogo il credere che quelle varie lezioni fossero state estratte da qualche manoscritto di quelle biblioteche, tanto ricche di preziosissimi codici. Per quanto, D. Pietro mio, la vostra coscienza sia timorata, non...
Page 5 - Poema, il quale, per quanto è possibile, esprimesse l'ultima mente di Dante? E quando quel Poema, dopo il suo comparire, venne, in ogni secolo, venerato con una specie di culto, se si eccettui la barbarie del seicento, non sarebbe stata opera, la quale dimostrasse col fatto una tale venerazione, quella di guardare un po'ben addentro nel suo testo, illustrato dal Buti?
Page 28 - Guarda come passi : va si, che tu non calchi con le piante 21 le teste de' fratei miseri lassi ». Per ch'io mi volsi, e vidimi davante e sotto i piedi un lago che per gelo 24 avea di vetro e non d'acqua sembiante. Non fece al corso suo si grosso velo di verno la Danoia in Osterlicchi...
Page 5 - Studio la Divina Commedia. Ora, avendo egli assistito, si può dire, alla morte del Poeta; incaricato d'interpretarlo con pubbliche lezioni; preso, senza dubbio, di religioso rispetto per tutto che poteva riferirsi al suo immortale Autore; sarebbe mai da presumersi ch'egli non avesse posto ogni sua cura nel fare acquisto di un esemplare del Poema, il quale, per quanto è possibile, esprimesse l'ultima mente di Dante?
Page 8 - Laudino, ma che non poteva essere affatto uguale ad esso, stante parecchie notabili differenze ch'ebbi a scoprire tra l'uno e l'altro. Ve n'ha, finalmente, alcune segnate Ats\ delle quali lettere nè da me, nè da altri si arrivò mai a comprendere il significato. Nel trasportare ai luoghi, ove tornano opportune, le varie lezioni, nomino sempre il Buti per quelle che sono a lui attribuite; dico semplicemente che le altre sono di M. a. (mano antica); e quanto sia all'ultime, vi pongo io pure quell'indovinello...
Page 9 - I Sol montava in su con quelle stelle , Ch' eran con lui, quando l' Amor divino Mosse da prima quelle cose belle; Sì cK a bene sperar m' era cagione Di quella fiera che ha la gaietta pelle. Omesso che non sapremmo a questo modo ben discernere che mai si sperasse Dante dicendosi mosso a bene sperar di quella fiera , v...

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