Governo e governati in Italia, Volume 1

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N. Zanichelli, 1882
 

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Popular passages

Page 390 - I Poerio m' hanno colmato di cortesi accoglienze, e mi hanno fatto conoscere persone distintissime per ogni riguardo. Questo è un paese che ha in sè molto del buono e molto del cattivo : non so da che lato pieghi la bilancia, ma in ogni modo ci vedo e ci sento un che di grande e di fecondo. Solamente mi duole di ravvisare anco qua quel certo guardarsi di traverso, anco tra persone della stessa opinione, che nuoce tanto al nostro paese e che tanto addolora tutti quelli che l
Page 77 - Il malcontento che vi serpeggia ha molte cause, soprattutto locali, alcune ragionevoli, altre irragionevoli o esagerate; ma che non vanno in nessun luogo e presso nessuna classe fino ad un desiderio di riordinamento della proprietà o di mutamento nell'ordine politico attuale.
Page 98 - Bonfadini (1), non è una precisa società segreta, ma lo sviluppo ed il perfezionamento della prepotenza, diretta ad ogni scopo di male; è la solidarietà istintiva, brutale, interessata, che unisce a danno dello Stato, delle leggi e degli organismi regolari, tutti quegli individui e quegli strati sociali che amano trarre l'esistenza e gli agi, non già dal lavoro, ma dalla violenza, dall'inganno e dalla intimidazione » . Ed il Franchetti (2) « unione di persone d'ogni grado, d'ogni | (1) Rei.
Page 153 - La nazione napolitana si potea considerare come divisa in due popoli, diversi per due secoli di tempo e per due gradi di clima.
Page 112 - Leone Nobile e compagni, non esistono più. Domani vi saranno nuovi strumenti e nuove vittime. Scorrendo la storia di Sicilia, si è notato mai un brigante che non sia finito sulla forca o sotto le palle? Tutti, incominciando da Giangiorgio Lancia impiccato nel 1582, e terminando a Leone ucciso nel 1877. hanno avuto una triste fine. Non un solo ha potuto mo<rire impunito. L'alta...
Page 156 - Coco, diceva, essere stato il primo a scrivere che la libertà non era possibile senza l'unità, e che, per unire la nazione, bisognava innanzi tutto metter fuori gli stranieri. Insomma, quasi lo diceva suo maestro in politica...
Page 44 - ... del lavoro sul capitale, e cento altre belle cose. Guardai in viso quell'economista improvvisato, che pronunziava vocaboli insoliti a modo di pappagallo, e vidi che metteva di suo in quella scienza una passione, una collera di animale aizzato. Io non so di altre parti d'Italia; ma nelle provincie del Mezzogiorno persiste qua e là una lotta sorda tra
Page 125 - Li vivi tuoi, e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno, Se alcuna parte in te di pace gode.
Page 24 - ... nella più parte dei casi, in costoro, una uguale competenza intellettuale e morale, gli effetti dannosi d'ogni incompetenza reale, contraddittoria al potere legale, risultano gravissimi necessariamente, e tutti sempre a carico degli amministrati
Page 256 - Dove sono in Inghilterra e in America associazioni operose e sia pure con gravi difetti, in Italia, specialmente in talune regioni di essa, si svolgono le clientele, che sole colmano il grande intervallo di anarchia tra l'azione limitata dello Stato e quella prepotente degli individui, un " campo che dovrebbe essere occupato da organismi cordiali, dalla disciplina del costume e degli interessi. E quivi però comuni, province e collegi elettorali si conquistano e si perdono troppo spesso per virtù...

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