Giornale napoletano di folosofia e lettere, scienze morali e politiche, diretto da F. Fiorentino, compilato dal prof. C.M. Tallarigo, Volume 2Francesco Fiorentino 1875 |
Contents
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Common terms and phrases
Alberigo Gentile alcuni amore Anchise antica artisti Asia avea Basile bella Bosforo brahmanica Brahmano canto Carlo chè chiama cielo civile Cizico colla commedia concetto coscienza credere critica Cunto dice diritto dolor dottrine dramma Ebraismo economici Eliodoro Etiopiche fede figlio figliuoli filosofia Focea forma forza Gioberti Giorgio Pallavicino GIORN.NAPOL.Vol.II Giove giudizio greca Groninga Inquisizione Italia italiana l'arte l'autore l'Italia lavoro leggi Leopardi letteratura letto libro lirica Lorenzi Malatesta medesimo medio evo mente moderna mondo moneta morale morte Napoli natura nazioni nome novelle nuovo opere padre Panticapeo Papato parla parole pensiero Pentamerone Petrarca Pietro Carnesecchi poema poesia poeta politica popolo principio prosa protestante pubblico pure quistione ragione Râma religione religiosa riforma romanzo San Genesio Sant'Uffizio scena scetticismo scienza scrittore scrive scuola secolo sentimento sociale società spirito storia storico stra stranieri studio Teagene tratta trova valore vedere vero versi vive vuol zione
Popular passages
Page 231 - Svo. price £1 17s. A HISTORICAL ACCOUNT of the NEUTRALITY of GREAT BRITAIN DURING the AMERICAN CIVIL WAR.
Page 443 - Alano, gran dottore di Parigi, veduta la Corte di Roma , si ritira ad una Badia di monaci in qualità di servente . Adunato dal Papa un concistoro per rispondere alle sottigliezze di messer Giovan Pietro , altro dottore Parigino , ma eretico , egli v interviene sotto la cappa dell
Page 97 - Salve chara Deo tellus sanctissima, salve Tellus tuta bonis, tellus metuenda superbis, Tellus nobilibus multum generosior, oris Fertilior cunctis, terra formosior omni, Cincta mari gemino, famoso splendida monte, Armorum, legumque eadem veneranda sacrarum Pyeridumque dòmus, auroque opulenta, virisque, Cuius ad eximios ars et natura favores Incubuere simul, mundoque dedere magi stram.
Page 96 - 1 terren ch'i' toccai pria? non è questo il mio nido, ove nudrito fui sì dolcemente? non è questa la patria in ch'io mi fido, madre benigna e pia, che copre l'un e l'altro mio parente? Per Dio, questo la mente talor vi mova, e con pietà guardate le lagrime del popol doloroso, che sol da voi riposo dopo Dio spera; e pur che voi mostriate segno alcun di pietate...
Page 98 - ... cincta mari gemino, famoso splendida monte, armorum legumque eadem veneranda sacrarum Pyeridumque domus, auroque opulenta virisque, cuius ad eximios ars et natura favores incubuere simul, mundoque dedere magistram Ad te nunc cupide post tempora longa revertor incola perpetuus. Tu diversoria vitae grata dabis fessae. Tu quantam pallida tandem membra tegat praestabis humum.
Page 445 - Signor 1' ha intitolato ; Et è per nome Pccoron chiamato , Perché ci ha dentro novi Barbagianni . Et io son capo di cotal brigata , Che vo...
Page 88 - Vincetur ab annis Rimosoque situ paulatim fessa senescet Et per frusta cadet. Nulla unquam, nulla vacabit Civilique odio et bellis furialibus etas.
Page 219 - Fiorentini. Ma niuno può mai, per lungo studio ch'ei faccia, divezzarsi affatto dal suo dialetto materno; e comeché molti il contrastino, non però è meno vero che i dialetti diversi hanno perpetuamente cospirato a comporre una lingua letteraria e nazionale in Italia, non mai parlata da veruno, intesa .sempre da tutti, e scritta più o meno bene secondo l'ingegno, e l'arte, e il cuore più ch'altro, degli scrittori.
Page 84 - Le antiche mura che ancor teme ed ama E trema il mondo, quando si rimembra Del tempo andato...
Page 449 - ... periodi e talvolta la sintassi. Or un periodo sullo stile del Boccaccio, messo in bassissimo napoletano ed aggiuntavi ad arte la più laida e forzata caricatura, diviene cosa così nauseosa che è impossibile leggerlo, anche a stomaco digiuno, e non vomitare. Ma...