Albo Dantesco: edito per cura del bollettino Il VI Centenario Dantesco di Ravenna

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Giovanni Mesini
F. Ferrari, 1921 - 216 pages
 

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Popular passages

Page 78 - Lo primo tuo rifugio e il primo ostello Sarà la cortesia del gran Lombardo , Che in su la Scala porta il santo uccello; Ch'avrà in te sì benigno riguardo, Che del fare e del chieder, tra voi due, Fia primo quel che tra gli altri è più tardo.
Page 56 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Page 117 - Tj' la prim' ombra gitta il santo monte; Non però dal loro esser dritto sparte Tanto, che gli augelletti per le cime Lasciasser d' operare ogni lor arte : Ma con piena letizia l'ore prime Cantando ricevieno intra le foglie, Che tenevan bordone alle sue rime, Tal , qual di ramo in ramo si raccoglie. Per la pineta *in sul lito di Chiassi, Quand' Eolo scirocco fuor discioglie.
Page 49 - ... miei orecchi, presi tanta dolcezza, che come inebriato mi partii dalle genti, e ricorso al solingo luogo d'una mia camera, e puosimi a pensare di questa cortesissima. E pensando di lei, mi sopraggiunse un soave sonno, nel quale m...
Page 50 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Page 63 - Lo duca mio di subito mi prese, come la madre ch'ai remore è desta, e vede presso a sé le fiamme accese, che prende il figlio e fugge e non s'arresta, avendo più di lui che di sé cura, tanto che solo una camicia vesta; e giù dal collo de la ripa dura supin si diede a la pendente roccia, che l'un de
Page 63 - Non è fantin che sì subito rua Col volto verso il latte, se si svegli Molto tardato dall'usanza sua, Come fec'io, per far migliori spegli Ancor degli occhi, chinandomi all'onda Che si deriva, perché vi s'immegli.
Page 112 - Tal, ch' ogni vista ne sarebbe schiva. Qual' è quella ruina, che nel fianco Di qua da Trento l' Adice percosse, O per tremuoto, o per sostegno manco ; Che da cima del monte, onde si mosse, Al piano è sì la roccia discoscesa, Ch...
Page 64 - Onde vedemo li parvoli desiderare massimamente un pomo; e poi più oltre procedendo, desiderare uno uccellino; e poi più oltre, desiderare bello vestimento; e poi il cavallo, e poi una donna, e poi ricchezza non grande, e poi più grande, e poi più.
Page 60 - Dico che quando ella apparia da parte alcuna, per la speranza de la mirabile salute nullo nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso; e chi allora m'avesse domandato di cosa alcuna, la mia risponsione sarebbe stata solamente Amore, con viso vestito d'umilitade.

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