Dante et la philosophie catholique au treizième siècle |
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âge âmes anges appelle arts avaient belle Bonaventure c'était cause chant chercher choses chrétienne ciel cité commencement commune conduit connaissances considère Convito corps côté cour d'abord Dante dernier destinées devait Dieu dire divine Divine Comédie doctrines dogme donne écoles écrits enfin esprits éternelle faisait fond force forme général génie Grèce hommes humain Ibid idées Inferno jour juge jusqu'à l'âme l'amour l'autre l'Église l'esprit l'histoire l'homme l'ordre l'un laisse latine lettres lieu livre lois lumière main maître ment milieu monde morale mort moyen nature nombre paradis Paradiso parole passé peine pensée père peuple philosophie place Platon poëte porte pouvait premier puissance Purgatorio qu'une raison rapports religieux représente reste rien romain Rome s'il saint saurait science seconde semble sens sentiment serait seul siècle sorte souverain surtout terre Thomas tion tour traits trouve vérité vertu vision vivants volonté Voyez
Popular passages
Page 146 - Ne l'ordine ch'io dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, più al principio loro e men vicine; onde si muovono a diversi porti per lo gran mar...
Page 128 - Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch' ei più apprezza, Fu della volontà la libertate, Di che le creature intelligenti E tutte e sole furo e son dotate'. Or ti parrà, se tu quinci argomenti, L' alto valor del voto, s' è sì fatto Che Dio consenta quando tu consenti : Che nel fermar tra Dio e l' uomo il patto, Vittima fassi di questo tesoro Tal qual io dico , e fassi col suo atto.
Page 67 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabile visione, nella quale vidi cose che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta in fino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, si com
Page 97 - Che, come fa, non vuoi che a noi si sveli. Matto è chi spera che nostra ragione s* Possa trascorrer la infinita via, Che tiene una sustanzia in tre persone. State contenti, umana gente, al quia; Che se potuto aveste veder tutto, Mestier non era partorir Maria; E disiar vedeste senza frutto Tai, che sarebbe lor disio quetato, Ch'eternalmente ,è dato lor per lutto, Io dico d'Aristotelé e di Piato, E di molti altri.
Page 492 - L'art peut construire des instruments de navigation tels que les plus grands vaisseaux gouvernés par un seul homme parcourront les fleuves et les mers avec plus de rapidité que s'ils étaient remplis de rameurs.
Page 167 - Ch' ei fu dell' alma Roma e di suo impero 20 Nell' empireo ciel per padre eletto : La quale e 'l quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.
Page 149 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 91 - Ciel non vuole : Incontinenza, malizia, e la matta Bestialitade? e come incontinenza Men dio offende, e men biasimo accatta?
Page 127 - Lume v' è dato a bene ed a malizia, E libero voler che, se fatica • Nelle prime battaglie col ciel * dura, Poi vince tutto, se ben si notrica.
Page 180 - Ciò che non muore, e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella idea, Che partorisce, amando, il nostro Sire : Che quella viva Luce, che si mea Dal suo lucente, che non si disuna Da lui, nè dall' Amor, che 'n lor s' intrea ; Per sua bontate il suo raggiare aduna, Quasi specchiato in nuove sussistenze, Eternalmente rimanendosi una. Quindi discende all...