Letture di famiglia, Volume 1

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Dalla Tip. Galileiana di M. Cellini., 1859
 

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Page 170 - L'Assemblea toscana ha però compreso, e con essa comprenderà l'Italia tutta, che l'adempimento di questo voto non potrà effettuarsi che col mezzo dei negoziati che avranno luogo per l'ordinamento delle cose italiane. Secondando il vostro desiderio avvalorato dai diritti che mi sono conferiti dal vostro voto, propugnerò la causa della Toscana innanzi a quelle potenze in cui l'Assemblea con grande senno ripose le sue speranze, e sopratutto presso il generoso Imperatore dei francesi che tanto operò...
Page 22 - O vendetta di Dio, quanto tu dei Esser temuta da ciascun che legge Ciò che fu manifesto agli occhi miei ! D' anime nude vidi molte gregge, Che piangean tutte assai miseramente, E parca posta lor diversa legge.
Page 470 - Ch' avrà in te sì benigno riguardo Che del fare e del chieder, tra voi due Fia primo quel che tra gli altri è più tardo.
Page 170 - Sono grato a' voti de'Popoli delle Romagne di cui voi, o signori, siete gl'interpreti verso di me. Principe cattolico, serberò in ogni evento profonda ed inalterabile riverenza verso il Supremo Gerarca della Chiesa. Principe italiano, debbo ricordare che l'Europa, riconoscendo e proclamando che le condizioni del vostro paese ricercavano pronti ed efficaci provvedimenti, ha contratto con esso formali obbligazioni. Accolgo impertanto i vostri voti, e forte del diritto che questi mi conferiscono, propugnerò...
Page 24 - Che meglio stesse a te ch' a lor la fretta. Ricominciar, come noi ristemmo, ei L' antico verso : e quando a noi fur giunti, Fenno una ruota di se tutti e trei. Qual soleano i campion far nudi e unti, Avvisando lor presa e lor vantaggio ', Prima che sien tra lor battuti e punti; Così, rotando, ciascuno il visaggio Drizzava a me, sì che 'n contrario il collo Faceva ai piè continuo viaggio. E , se miseria d...
Page 154 - Perché non corra, che virtù noi guidi; Si che se stella buona, o miglior cosa M'ha dato il ben, ch'io stesso noi m'invidi.
Page 170 - L'Europa non ricuserà, io spero, di esercitare verso la Toscana quell'opera riparatrice che in circostanze meno favorevoli già esercitò in pro' della Grecia, del Belgio, e dei principati Moldo-Valacchi.
Page 170 - Mirabile esempio di temperanza e di concordia ha dato, o signori, in questi ultimi tempi il vostro nobile paese. » A queste virtù, che la scuola della sventura ha insegnato all'Italia, voi aggiungerete, son certo, quella che vince le più ardue prove ed assicura il trionfo delle giuste imprese, la perseveranza.
Page 170 - Toscana di cui voi siete gl'interpreti verso di me. Ve ne ringrazio, e meco ve ne ringraziano i miei popoli. Accolgo questo voto come una manifestazione solenne della volontà del popolo toscano , che nel far cessare in quella terra, già madre della civiltà moderna , gli ultimi vestigi della signoria straniera , desidera di contribuire alla costituzione di un forte Reame che ponga l'Italia in grado di bastare alla difesa della propria indipendenza.
Page 394 - ... alla Santa Sede il pacifico possesso degli Stati della Chiesa. Vostra Santità, mi piace crederlo, farà giusta ragione dei sentimenti che mi animano; comprenderà la difficoltà del mio stato; interpreterà con benevolenza la franchezza del mio linguaggio, ricordandosi di tutto ciò che ho fatto per la religione cattolica e per il suo augusto capo. Io ho espresso senza riserva tutto il mio pensiero, e l'ho creduto necessario avanti il congresso. Ma prego VS...

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