Su le orme di Dante: corso di lezioni all'Università di Roma (nell'anno scolastico 1900-1901)Tip. Cooperativa Sociale, 1901 - 628 pages |
Other editions - View all
Su le Orme di Dante: Corso di Lezioni all'Università di Roma (nell'Anno ... Angelo De Gubernatis No preview available - 2018 |
Su le Orme di Dante: Corso di Lezioni all'Università di Roma (nell'Anno ... Angelo De Gubernatis No preview available - 2018 |
Common terms and phrases
abbia alcuna Allighieri allora amico amore assai avea beata Beatrice bella Boccaccio Brahma Brahmini Brunetto Latini Buddha buddhica buon Cacciaguida Cangrande cantica canto canzone Carlo di Valois Catone Cavalcanti certo ch'egli ch'io Chè cielo core Corso Donati credere Cristo d'amore Dante dantesco dell'esiglio dell'Inferno dice diletto Dino Compagni Dispensa divina dolce dolore Donati donna dovea dovette esiglio figlio fiorentino Firenze Forese Forese Donati Gemma Gemma Donati gente gentile Giosafat Giotto gloria gran Guelfi Guido Guido Cavalcanti indiana Inferno innanzi l'anima l'esiglio l'Inferno lasciò leggenda libro del Convito lodi maestro maggior Matelda mente mondo monte morte mostra nobile nome nuovo occhi padre papa Paradiso Terrestre parlare parole passo penitenza pensiero piangere poco poema poeta poetica Portinari poteva priorato pure Purgatorio ragione rakshasi Râma Râvana Santa scrive Seilan selva sentimento signore sogno soltanto sonetto Stazio Taprobana terra Tesoro tosto trova vede verso viaggio vidi Virgilio virtù Vishnu visione
Popular passages
Page 334 - ... per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando, contro a mia voglia, la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Page 357 - Vago già di cercar dentro e dintorno • La divina foresta spessa e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Page 334 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Page 362 - 1 poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...
Page 323 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Page 202 - Diretro a me che non era più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso, Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta ; Ma dinanzi dagli occhi dei pennuti Rete si spiega indarno o si saetta.
Page 206 - Che fuor di sè mi serra, Vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v'entri, va dicendo: - Omai Non vi può fare il mio signor più guerra...
Page 333 - La colpa seguirà la parte offensa in grido, come suoi; ma la vendetta fia testimonio al ver che la dispensa.
Page 181 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi, appresso lo trapassamento di quella Beatrice beata, che vive in ciclo con gli angioli, e in terra colla mia anima...
Page 191 - O insensata cura de' mortali, Quanto son difettivi sillogismi, Quei che ti fanno in basso batter l' ali! Chi dietro a' jura e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio; E chi regnar per forza e per sofismi, E chi rubare, e chi civil negozio, Chi nel diletto della carne involto S' affaticava, e chi si dava all' ozio : Quand' io, da tutte queste cose sciolto.