Postille scelte

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Per Pietro Fiaccadori, 1826 - 44 pages
 

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Popular passages

Page 15 - E se ben ti ricordi e vedi lume, vedrai te somigliante a quella inferma che non può trovar posa in su le piume, ma con dar volta suo dolore scherma.
Page 35 - Per lo regno mortai, eh' a lui soggiace, Diventa in apparenza poco e scuro, Se in mano al terzo Cesare si mira Con occhio chiaro e con affetto puro...
Page 8 - La prima di color di cui novelle tu vuo' saper » mi disse quegli allotta, « fu imperadrice di molte favelle. A vizio di lussuria fu sì rotta, che libito fé licito in sua legge per torre il biasmo in che era condotta. Ell'è Semiramìs, di cui si legge che succedette a Nino e fu sua sposa : tenne la terra che '1 Soldan corregge.
Page 39 - L' oltracotata schiatta, che s' indraca Retro a chi fugge, ed a chi mostra il dente O ver la borsa com...
Page 15 - Ahi gente che dovresti esser devota, e lasciar seder Cesare in la sella, se bene intendi ciò che Dio ti nota, guarda come esta fiera è fatta fella per non esser corretta dalli sproni, poi che ponesti mano alla predella.
Page 5 - Mentre che il vento, come fa, si tace. Siede la terra dove nata fui, Su la marina dove il Po discende Per aver pace co
Page 34 - Avete il Vecchio e il Nuovo Testamento, E il Pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento.
Page 41 - Chi crederebbe giù nel mondo errante, Che Rifeo Troiano in questo tondo Fosse la quinta delle luci sante? Ora conosce assai di quel che il mondo 70 Veder non può della divina grazia, Benché sua vista non discerna il fondo. Qual lodoletta che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace contenta Dell' ultima dolcezza che la sazia ; 75 Tal mi sembiò l
Page 13 - L'anima mia, che, con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto. " A mi ir, che nella mente mi ragiona ,. Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona.
Page 12 - Imperador del doloroso regno Da mezzo il petto uscia fuor della ghiaccia ; E più con un gigante io mi convegno, Che i giganti non fan con le sue braccia : Vedi oggimai quant' esser dee quel tutto, Ch' a cosi fatta parte si confaccia.

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