L'armonia delle cose: o antropologia, cosmologia, teologia razionale, Volume 2Successori Le Monnier, 1888 - 572 pages |
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altra altresì anima animali anzi Argomento armonia Arte atti attinenza Bellezza bisogna bruti Buddismo cause certo ch'è chè civile comune concetto condizioni conoscenza conoscimento Consorzio coordinamento corpo Coscienza cosmologica crea Credenze Cristianesimo Criterio d'ogni dacchè determina dice dimostra dine disordine distingue divina Dommi Dottrina Dualismo Educazione Entità Epicuro esempio esteriore esterna Filosofia finale fini Fisica Genere umano Giacomo Leopardi immortale indefinito indi intel intelletto interiore l'anima L'Armonia l'Arte l'attinenza l'idea l'Immortalità l'intelletto l'Ordine l'uomo Legge naturale Libertà Materia materiale Medio Evo mente mentrechè morale natu necessità negare nenza oggetti Ontologia Opinioni Ordine organi Paganesimo Panteisti pensiero perfezionamento pertanto Platone Popolo positiva Positivisti possibilità potenza preor preordina principio progresso proprio Quesito ragione razionale realtà relazione Religione religioso risguarda Scienza Scuola sè medesimo sensitiva senso sentimento sicchè Società umana sostanziale spirito Storia suprema tantochè Teismo Teisti Teologia tiva turale universale uomini uomo vede Verità vizj volontà zione
Popular passages
Page 184 - Concludo per tanto, l'intender nostro, e quanto al modo e quanto alla moltitudine delle cose intese, esser d'infinito intervallo superato dal divino; ma non però l'avvilisco tanto, ch'io lo reputi assolutamente nullo; anzi, quando io vo considerando quante e quanto maravigliose cose hanno intese investigate ed operate gli uomini, pur troppo chiaramente conosco io ed intendo, esser la mente umana opera di Dio, e delle più eccellenti.
Page 215 - ... quali principi e criterio conviene la sapienza volgare di tutti i legislatori e la sapienza riposta degli più riputati filosofi) : questi deon esser i confini dell'umana ragione. E chiunque se ne voglia trar fuori, egli veda di non trarsi fuori da tutta l'umanità.
Page 493 - Dell'altra luce che da sé è vera. Da quinci innanzi il mio veder fu maggio Che 'I parlar nostro , ch'a tal vista cede , E cede la memoria a tanto oltraggio.
Page 57 - Ed anche la mano di Dante trema, ché fra tante bellezze ci è non poca scoria. Non di rado vedi non il poeta, ma il dottore che esce dall'università di Parigi, pieno il capo di tesi e di sillogismi.4 Molte quistioni sono troppo speciali, altre sono infarcite 1.
Page 448 - ... versibus esse, et metus ille foras praeceps Acheruntis agendus, funditus humanam qui vitam turbat ab imo, omnia suffundens mortis nigrore, neque ullam 40 esse voluptatem liquidam puramque relinquit.
Page 350 - ... leggi universali di essi, ma in ciascheduno di essi : non così nei fatti che appartengono all'ordine morale. Siamo certi nell'ordine fisico che il fenomeno obbedirà alla forza preponderante per se medesima; nell'ordine morale vediamo l'uomo ribellarsi alle forze prevalenti per se medesime e bene spesso vincerle. Non sarà mai che pieghi la banderuola se non dove il. vento la spinge, o la bilancia tracolli se non dove il peso è maggiore : l'uomo resiste a prepotenti impulsi, trionfa d'infiniti...
Page 55 - Aut, si ultra placitum laudarii, baccare frontem Cingile, ne vati noceat mala lingua futuro; e tuttavia il Paganesimo si oscurò sempre più nel senso e nelle immaginazioni grossolane. Tenevano alcuni Antichi, per eccessiva sensualità, lecito il. peccato contro natura, e lo dice Catullo nell...
Page 245 - La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fùr stabiliti per lo loco santo, U" siede il successor del maggior Piero.
Page 505 - ... della Logica, dell'Estetica e della Morale. Allora, per la brevità dell'esposizione, meglio si potrà capire come l'unità di tutta la Filosofia, e anche di tutt'i Libri che ne parlano, venga espressa dalla seguente Proposizione con evidenza : L' Ordine , ch' é armonia dell' idee e delle cose, ha in se la Verità e la Bellezza e, mediante la Bellezza, il Bene; talché nell' Ordine si cercherà il Vero, e nel Vero si cercherà il Bello, e, per via del Bello, il Buono.