La Divina commedia di Dante Alighieri: con illustrazioni, Volume 2 |
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Contents
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Common terms and phrases
alcuna allora alto altra amore Angeli anima antichi ARGOMENTO avea Beatrice bella Bocc buon CANTO cerchio ch'è ch'io chiama ciascun Cielo Codice color colui cominciò corpo credo cuore cura Dante dice dietro dire disse dolce donna eran esso fare fece figliuolo forma gente gira gran guarda Guido intende l'altro l'anima l'uno lascia legge libero luce lume Luna luogo maggior Malaspina male mano Maria mente Mess mezzo mondo monte morte moto natura nome nulla nuovo occhi opera padre pare parla parole passi peccato perocchè Piet Pietro poco Poeta porta possa prego presso pria principio purga PURGATORIO quivi raggi ragione rispose salire sangue santa segno segue sente sicchè spirito stelle terra testa torna tosto tratto trova umana uomo veder vedi veggio venire vero verso vidi Virgilio virtù viso vista vive voglia volere volge volta volte vuol
Popular passages
Page 279 - L' alta virtù, che già m' avea trafitto Prima ch'io fuor di puerizia fosse, Volsimi alla sinistra col rispitto Col quale il fantolin corre alla mamma, Quando ha paura o quando egli è afflitto, Per dicere a Virgilio: Men che dramma Di sangue m' è rimasa che non tremi ; Conosco i segni dell
Page 46 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell...
Page 279 - Così dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel, cinta d' oliva, Donna m' apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Page 281 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita , Questi si tolse a me , e diessi altrui. 43 Quando di carne a spirto era salita , E bellezza e virtù cresciuta m'era , Fu...
Page 282 - Lo rivocai ; sì poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Page 91 - Che fama avrai tu più, se vecchia scindi Da te la carne, che se fossi morto Innanzi che lasciassi il pappo e il dindi, Pria che passin mill...
Page 46 - Li vivi tuoi, e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno, Se alcuna parte in te di pace gode. Che val, perchè ti racconciasse il freno Giustiniano, se la sella è vota? Senz
Page 46 - Quell'anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa ; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e 1' un 1' altro si rode Di quei eh
Page 217 - Di qua dal dolce stil nuovo ch' i' odo. Io veggio ben come le vostre penne Diretro al dittator sen vanno strette, Che delle nostre certo non avvenne. E qual più a gradire oltre si mette, Non vede più dall' uno all' altro stilo; E quasi contentato si tacette.
Page 260 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento : Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...