Il Giornale dantesco, Volume 5

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conte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti
Leo S. Olschki, 1898
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Popular passages

Page 391 - Fatto avea di là mane , e di qua sera Tal foce quasi , e tutto era là bianco Quello emisperio, e l'altra parte nera, Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel Sole: Aquila sì non gli s'affisse unquanco.
Page 391 - Surge ai mortali per diverse foci la lucerna del mondo; ma da quella che quattro cerchi giugne con tre croci, con miglior corso e con migliore stella esce congiunta, e la mondana cera più a suo modo tempera e suggella.
Page 551 - Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d...
Page 213 - Morte, assai dolce ti tegno; Tu dei ornai esser cosa gentile, Poiché tu se 'nella mia donna stata, E dei aver pietate, e non disdegno. Vedi che si desideroso vegno D'esser de' tuoi, ch'io ti somiglio in fede.
Page 27 - Sunt namque ideae principales formae quaedam, vel rationes rerum stabiles atque incommutabiles, quae ipsae formatae non sunt, ac per hoc aeternae ac semper eodem modo sese habentes, quae in divina intelligentia continentur.
Page 436 - ... or vien quinci ed or vien quindi, e muta nome, perché muta lato. 102 Che fama avrai tu più, se vecchia scindi da te la carne, che se fossi morto innanzi che lasciassi il pappo e il dindi, 105 pria che passin mili
Page 52 - ... alquanto, pareami che disvegliasse questa che dormia; e tanto si sforzava per suo ingegno, che le facea mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente.
Page 401 - Oh, quanto è corto il dire, e come fioco al mio concetto! e questo, a quel ch'io vidi, è tanto, che non basta a dicer poco. O Luce Eterna, che sola in te sidi, sola t'intendi...
Page 39 - E siccome peregrino che va per una via per la quale mai non fu, che ogni casa che da lungi vede crede che sia...
Page 36 - Io veggio ben che giammai non si sazia nostro intelletto, se il ver non lo illustra, di fuor dal qual nessun vero si spazia.

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