Comento della Divina commedia di Ippioflauto Tediscen1873 - 1220 pages |
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Acheronte adunque allegorico allora altra altrui amore anagogico anime appunto avea Avvertasi beati Beatrice bisogna bolgia Cacciaguida canto CANTO DODICESIMO CANTO QUARTO CANTO VENTESIMO Caronte cennamella cerchio ch'a ch'io Chè chiama ciascun cielo colui Comenti comincia credo Cristo Dante destra dice Divina Commedia dolce dritto Duca Ecco effetti erano esso fece Flegetonte fraude gente Gerione Gerusalemme grido Inferno intanto intendere invidia l'altro l'anima l'una laddove lascia luce lume luogo Maestro mente mezzo mondo monte morale occhi parlare parole passo peccato percid piacere piè poco Poeta poscia potea prendere pria proprio Purgatorio quì quivi raggi ragione religione Santo sarebbe senso sentire Sicchè significa significare sinistra sovra spiegare spirito stelle superbia tale terra Terzina 17 Terzina 26 Terzina 39 Terzina 40 uomo vale a dire vede veder veggio verbo verso vidi Virgilio virtù voglia voler volere volse vuol dire
Popular passages
Page 56 - Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo , Gridando: Guai a voi anime prave: Non isperate mai veder lo cielo. 85 I' vegno per menarvi all' altra riva , Nelle tenebre eterne, in caldo e in gelo: E tu che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Page 56 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 306 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 251 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 1124 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi , Sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoi , che tu conservi sani Dopo tanto veder gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani, Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Page 3 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, 2ì Quando dicesti : Secol si rinnova; Torna giustizia e primo tempo umano; E progenie discende dal ciel nuova.
Page 629 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 56 - Troia, poi che il superbo Ilion fu combusto. Ma tu perché ritorni a tanta noia ? perché non sali il dilettoso monte, ch'è principio e cagion di tutta gioia ? » « Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, che spande di parlar si largo fiume?, risposi lui con vergognosa fronte.
Page 205 - Bolle l' inverno la tenace pece, A rimpalmar li legni lor non sani Che navicar non ponno ; e 'n quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece ; Chi ribatte da proda e chi da poppa ; Altri fa remi ed altri volge sarte, Chi terzeruolo ed artimon rintoppa: Tal non per fuoco ma per divina arte, Bollia laggiuso una pegola spessa, Che 'nviscava la ripa d' ogni parte. 1' vedea lei , ma non vedeva in essa Ma...
Page 603 - n fronte ti riluce : Vedi 1' erbetta, i fiori, e gli arboscelli Che quella terra sol da se produce. Mentre che vegnon lieti gli occhi belli Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più né mio cenno : Libero, dritto, sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno : — Perch' io te sopra te corono e mitrio.