Il Dante Vaticano e l'urbinate: descritti e studiati per la prima volta

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S. Lapi, 1896 - 146 pages
 

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Page 29 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta , Non donna di provincie , ma bordello...
Page 82 - E però leva su: vinci l'ambascia con l'animo che vince ogni battaglia, se col suo grave corpo non s'accascia. Più lunga scala convien che si saglia; non basta da costoro esser partito: se tu m'intendi, or fa sì che ti vaglia ». Iveva'mi allor, mostrandomi fornito meglio di lena ch'i' non mi sentia; e dissi:
Page 37 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Page 36 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti, e intenerisce il core lo dì ch'han detto ai dolci amici addio; e che lo nuovo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si muore.
Page 85 - Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande, che per mare e per terra batti l'ali, e per lo 'nferno tuo nome si spande!
Page 71 - Questi non vide mai l'ultima sera; Ma per la sua follia le fu si presso, Che molto poco tempo a volger era.
Page 37 - A' miei portai l'amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi Giammai non fui ; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch'ei non sien palesi ? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora.
Page 33 - O animai grazioso e benigno, che visitando vai per l'aer perso noi che tignemmo il mondo di sanguigno; se fosse amico il Re dell'universo, noi pregheremmo lui per la tua pace, poi...
Page 69 - Ch' ei fu dell' alma Roma e di suo impero 20 Nell' empireo ciel per padre eletto : La quale e 'l quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.
Page 83 - Cosi per li gran Savi si confessa, Che la Fenice muore, e poi rinasce, Quando al cinquecentesimo anno appressa. Erba nè biada in sua vita non pasce, Ma sol d' incenso lagrime e d' amomo; 1 1o E nardo e mirra son l

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