Storia della letteratura italianaF. Le Monnier, 1865 - 733 pages |
Other editions - View all
Common terms and phrases
accademie alcuni Alfieri allora amore antichi Aristotele arte autori avea bello Bernardo Tasso Boccaccio buon canti canzoni cardinale Carlo Castelvetro cerca chè Chiesa Cicerone cielo classici colla commedie concetti concilio di Trento costumi credere critica d'Italia Dante dialetto dice dottrina duca esempj fece filosofia fiorentino Firenze frà francese Francia frasi gesuita giovani giudizj giurisprudenza gloria greco gusto idee imitazione ingegno Italia italiana l'Orfeo lasciò latino leggi Leone X letterati letteratura libertà libri lingua lode Machiavelli Mantova Medici migliori milanese mondo Monti morale mostra nuovo Omero opere padre papa parlare parole passioni patria pensiero Petrarca Platone poema poesia poeta politica popolo predica principi propria prosa pubblico pure ragione romana santi scienza scrisse scrittori scrivere secolo sentimento sicchè signori sonetti stampa stile Storia della Lett storici studj Tasso teologia Tito Livio Toscana tragedia troppo trova vedere Venezia verità versi virtù vizj vulgare zione
Popular passages
Page 268 - Italia vegga dopo tanto tempo apparire un suo redentore. Né posso esprimere con quale amore ei fusse ricevuto in tutte quelle provincie che hanno patito per queste illuvioni esterne, con qual sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime. Quali porte se gli serrerebbono ? quali popoli gli negherebbono la obbidienza ? quale invidia se gli opporrebbe ? quale Italiano gli negherebbe l' ossequio ? Ad ognuno puzza questo barbaro dominio.
Page 32 - La donna mia, quand" ella altrui saluta, Ch' ogni lingua divien tremando muta E gli occhi non l' ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare.
Page 269 - Partitomi dal bosco io me ne vo ad Una fonte, e di qui in un mio uccellare, con un libro sotto, O Dante, o Petrarca, o uno di questi poeti minori, come dire Tibullo, Ovidio, e simili. Leggo quelle loro amorose passioni, e quelli loro amori, ricordomi de...
Page 269 - ... si perdono ; e se vi piacque mai alcun mio ghiribizzo, questo non vi dovrebbe dispiacere ; e ad un principe, e massime ad un principe nuovo, dovrebbe essere accetto; però io lo indirizzo alla magnificenza di Giuliano. Filippo Casavecchia l'ha visto; vi potrà ragguagliare della cosa in sé, e de...
Page 33 - Ripoli; suppellettile abbondante e preziosa, secondo egli scrive . Fu uomo molto pulito; di statura decente e di grato aspetto e pieno di gravita ; parlatore rado e tardo, ma nelle sue risposte molto sottile.
Page 32 - Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core. Che 'ntender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Un spirito soave pien d'amore, Che va dicendo all'anima : sospira.
Page 34 - ... è dato, per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato mostrando, contro mia voglia, la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Page 269 - Medici mi cominciassino adoperare, se dovessino cominciare a farmi voltolare un sasso ; perché se io poi non me li guadagnassi, io mi dorrei di me, e per questa cosa, quando la fussi letta, si vedrebbe che quindici anni che io sono stato a studio dell...
Page 268 - Volendo dunque la illustre casa vostra seguitare quelli eccellenti uomini che redimirno le provincie loro, è necessario, innanzi a tutte le altre cose, come vero fondamento d'ogni impresa, provvedersi d'arme proprie; perché non si può avere né più fidi, né più veri, né migliori soldati. E, benché ciascuno di essi sia buono, tutti insieme diventeranno migliori, quando si vedranno comandare dal loro principe e da quello onorare et intrattenere.
Page 633 - Egli è vero, che l'evidenza della religione cattolica riempie e domina il mio intelletto; io la vedo a capo e in fine di tutte le questioni morali ; per tutto dove è invocata, per tutto donde è esclusa. Le verità stesse, che pur si trovano senza la sua scorta, non mi sembrano intere, fondate, inconcusse, se non quando sono ricondotte ad essa, ed appaiono quel che sono, conseguenze della sua dottrina.