Storia della pittura italiana esposta coi monumenti, Volume 5Presso Niccolò Capurro, 1845 |
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ajutato anco Andrea Andrea da Salerno Andrea del Sarto Antonio Artefice avea Bachiacca Baglione Baldinucci Batista bella Bernardino Bologna cappella Caracci cartoni chè chiama chiesa cita colla colorito composizione condusse copie Coreggio debbe dell'arte detto diede dipinto discepolo disegno duomo ebbe eseguito famoso fece figlio figure Francesco fresco furono Galleria di Firenze Giorgione Girolamo Giudizio Giulio gran grazia inciso da Rancini indi intagliato Jacopo l'arte lasciò lavori lode Lomazzo Luca Cambiaso maestro maggiore maniera Mantova maraviglia merito Michelangelo morte mostra nome opere padre palazzo Paolo Parmigianino passò patria pennello Perino Perino del Vaga Pietro pittore poco Polidoro Pontormo Pordenone quadro Raffaellino Raffaello rappresenta resta Ridolfi riporto ritratti Santi Santi di Tito scrive il Lanzi Scuola Sebastiano Sebastiano del Piombo seguitò sicchè stile storie studio tavola Tintoretto Tiziano tornato valente varj Vasari vede vedesi Venezia Vergine Zannetti сс сс
Popular passages
Page 203 - Chi farsi un buon pittor cerca, e desia, II disegno di Roma abbia alia mano, La mossa coll' ombrar Veneziano, E il degno colorir di Lombardia.
Page 62 - Michelagnolo fu forzato amarlo sopra lutti gli altri amici, ed a confidar tanto in lui, che a niuno, più volentieri che al Granacelo , conferì mai le cose né comunicò tutto quello che allora sapeva nell
Page 203 - La mossa coll'* ombrar Veneziano E il degno colorir di Lombardia; Di Michelangiol la terribil via II vero natural di Tiziano, Di Correggio lo stil puro e sovrano E di un Raffael la vera simmetria; Del Tibaldi il decoro e il fondamento, Del dotto Primaticcio l'inventare, E un po...
Page 64 - ... quali era ragunarsi per le botteghe e in altri luoghi, e quivi malignamente e con loro gerghi attendere a biasimare l'opere d'alcuni che erano eccellenti e vivevano civilmente e come uomini onorati.
Page 102 - E, nel vero, non curi più chi è pittore di vedere novità ed invenzioni ed attitudini, abbigliamenti addosso a figure, modi nuovi d'aria, e terribilità di cose variamente dipinte; perché tutta quella perfezione che si può dare a cosa che in tal magisterio si faccia, a questa ha dato.
Page 199 - Duo Dossi, e quel che a par sculpe e colora Michel più che mortale Angiol divino. Canto XXIII. ». riuscite così eccellenti. Ho udilo più volle da...
Page 89 - ... e dopo un assiduo lavoro , la scoprì nel 1541. Il Giudizio Finale può riguardarsi come il compimento del concetto espresso nella volta . I destini dell' uomo sono al lor termine : e il Messia predetto dai Profeti e dalle Sibille ; il discendente per tante e tante generazioni da David, viene a giudicare i figliuoli di Adamo . A destra ed a sinistra di lui nell...
Page 364 - Galileo il primo pittore del nostro secolo, pregiavasi di poter dire, che quanto operava di buono lo riconosceva in gran parte dagli ottimi documenti del signor Galileo, e che particolarmente nella prospettiva egli solo gli era stato il maestro.
Page 123 - Ci è noto che egli aveva fatto tre quadri per Vittoria: un Cristo confitto in croce, che alzata la testa raccomanda lo spirito al Padre (cosa divina, dice il Vasari), una Samaritana al pozzo, e finalmente una Pietà in grembo alla Nostra Donna con due angioletti. Vittoria lo ringrazia con queste parole : « Io ebbi grandissima fede in Dio che vi desse una grazia soprannaturale...
Page 95 - non è moto corporale , o sia per innanzi o per « dietro, alla sinistra o alla destra mano, o in « su o in giù, che non si vegga in questa artifi...