Letture di famiglia, Volume 3Dalla Tip. Galileiana di M. Cellini., 1856 |
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Popular passages
Page 22 - L'una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma Che pria li padri e le madri trastulla; L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia ia5 De' Trojani, e di Fiesole e di Roma.
Page 597 - Come l'altre, verrem per nostre spoglie, Ma non però ch'alcuna sen rivesta ; Chè non è giusto aver ciò ch'uom si toglie. Qui le strascineremo, e per la mesta Selva saranno i nostri corpi appesi, Ciascuno al prun dell'ombra sua molesta.
Page 598 - Ma poi che fui al pié d' un colle giunto, Là dove terminava quella valle, Che m' avea di paura il cor compunto, Guardai in alto, e vidi le sue spalle Vestite già dei raggi del pianeta, Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m' era durata La notte, ch' i
Page 478 - Alcun non può saper da chi sia amato, quando felice in su la ruota siede; però c'ha i veri ei finti amici a lato, che mostran tutti una medesma fede. Se poi si cangia in tristo il lieto stato, volta la turba adulatrice il piede; e quel che di cor ama riman forte, et ama il suo signor dopo la morte.
Page 403 - Risposi lui, voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Che in la mente m' è fitta, ed or m'accora La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Page 406 - Ch' io gli vidi venir con l' ale tese Non molto lungi, per volerne prendere. Lo Duca mio di subito mi prese, Come la madre, ch'ai romore è desta, E vede presso a sé le fiamme accese, Che prende il figlio, e fugge, e non s'arresta, Avendo più di lui che di sé cura, Tanto che solo una camicia vesta. E giù dal collo della ripa dura Stipili si diede alla pendente roccia, Che l' un de
Page 160 - L' alta letizia che spira del ventre, Che fu albergo del nostro disiro; E girerommi, Donna del ciel, mentre Che seguirai tuo figlio, e farai dia Più la spera suprema, perchè gli entre.
Page 14 - E quale il cicognin che leva l'ala per voglia di volare, e non s'attenta d'abbandonar lo nido, e giù la cala; tal era io con voglia accesa e spenta di dimandar, venendo infino a l'atto che fa colui ch'a dicer s'argomenta.
Page 511 - Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica: Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona : Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura: Non avea case di famiglia vote; Non v...
Page 84 - L'erbette al prato tornano; Sol non ritorna a me La pace del mio cor. Febo col puro raggio Su i monti il gel discioglie, E quei le verdi spoglie Veggonsi rivestir. E il fiumicel che placido Fra le sue sponde mormora Fa col disciolto umor II margine fiorir.