Storia della Toscana sino al principato: con diversi saggi sulle scienze, lettere e arti, Volumes 7-8N. Capurro, 1815 |
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ajuto alcuni Alfonso Ambasciatori Ammir armi arrestato assai avea avean Bernardo Bandini Cardinale Carlo Carlo VIII Casa Medici celebre chiesa città cittadini colla Comines commercio condotto congiura Consalvo Consiglio Cosimo d'Italia denari diar dice dovea Duca di Calabria Duca di Milano erano essendo favore fece fecero Ferdinando figlio Fioren fiorentina Repubblica Firenze Francesi Francia Frate fratello furono Genovesi Girolamo Girolamo Riario Giuliano Gonfaloniere governo gran guerra Guicc Guicciard Guicciardini istor Italia lana Lodovico Lodovico Sforza Lorenzo Luca Pitti Magistrati mandò Maometto morte mostra Nardi lib nemici Nerli Niccolò Soderini nuova Papa Pazzi pericolo piccolo Piero Pisa Pisani Pontefice popolo Porta potenza poteva prese pubblica Re di Napoli regno di Napoli rentini renze Repubblica fiorentina resto Riario ritirarsi ruina s'era Sanesi Sarzana Savonarola Signori soccorso Soderini soldati Toscana trattato trovava truppe uomo Valentino varj Vedi Veneziani VIII Vitelli vizj zione
Popular passages
Page 171 - Fiorenza, dentro dalla cerchia antica, Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, ché il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura.
Page 66 - Ma l' altro puote errar per malo obbietto, O per troppo o per poco di vigore. Mentre ch' egli è ne' primi ben diretto, E ne' secondi sé stesso misura, Esser non può cagion di mal diletto ; Ma quando al mal si torce, o con più cura, O con men che non dee, corre nel bene, Contra 'l Fattore adopra sua fattura. Quinci comprender puoi ch' esser conviene Amor sementa in voi d' ogni virtute, E d' ogni operazion che merta pene.
Page 186 - S'io fossi andato a Roma, dirà alcuno, a farmi uccellator de benefici, preso a la rete n'avrei già più d'uno; tanto più ch'ero degli antiqui amici 8S del papa, inanzi che virtude o sorte lo sublimasse al sommo degli uffici; e prima che gli aprissero le porte i Fiorentini, quando il suo Giuliano si riparò ne la feltresca...
Page 119 - ... decorant. Laurentium de Medicis tyrannum clamitas ; at nos, populusque noster, defensorem nostrae libertatis, cum caeteris, quos tu arguis, civibus, experimur, et, una omnium voce, appellamus; parati, in...
Page 86 - Romagna, Trionferà, del cristian sangue sozzo. Darà l'Italia in preda a Francia o Spagna, Che sozzopra voltandola, una parte Al suo bastardo sangue ne rimagna . Le scomuniche empir quinci le carte, E quinci esser ministre si vedranno L'indulgenze plenarie al fiero Marte.
Page 46 - Piagnoni , e si confermò al Savonarola la qualità di profeta (47) . La città s' empi di sospetti contro l'antica fazione, non parendo probabile che Piero si fosse tanto accostato a Firenze, e tanto avesse aspettato, senza avere nella città delle forti intelligenze . S...
Page 121 - Sed alia profecto, alia causa est, qua; armat te contra Christianos, et quidem istius Sacrosanctae Sedis, in qua Vicarium Christi sedere jam oportet, praecipuos perpetuosque cultores. Ex quo in ista sede es, quid arma tua, quid signa Pontificalia, quid Pedum istud Beati Petri, quid navicula egerit, heu ! nimis uotum est : quae profecto quis sit is qui publico adversetur bono, heu ! nimium declarant.
Page 53 - To' tre once almen di speme, Tre di fede e sei d'amore, Due di pianto , e poni insieme Tutto al foco del timore : Fa dipoi bollir tre ore; Premi, in fine, e aggiungi tanto D'umiltade e dolor, quanto Basta a far questa pazzia.
Page 52 - ... e delle crocette rosse in mano , vennero salmeggiando sulla piazza dei Signori , ove era stato eretto un piramidale catafalco , in cui superiormente si trovavano depositati quelli istrumenti di piacere, e di lusso profano. Saliti i fanciulli nella ringhiera de...
Page 53 - Diamo qualche saggio di questi versi: „ Non fu mai più bel sollazzo , ,, Più giocondo , né maggiore, ,, Che per zelo e per amore „ Di Gesù divenir pazzo . „ Sempre cerca , onora ed ama „ Quel che il savio ha in odio tanto, „ Povertà , dolori e pianto „ II Cristran , perch' egli è pazzo , „ Non fu mai ec. „ Discipline e penitenzia „ Son le sue prime delìzie, „ E i suoi gaudj e le letizie, „ E martlr , perch' egli I pazzo .