Il Propugnatore, Volume 16

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Francesco Zambrini, Giosuè Carducci
G. Romagnoli, 1883
 

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Popular passages

Page 272 - Lo primo tuo rifugio e il primo ostello Sarà la cortesia del gran Lombardo, Che in su la Scala porta il santo uccello, Ch...
Page 467 - Laterano a le cose mortali andò di sopra; 'io, che al divino da l'umano, a l'etterno dal tempo era venuto, e di Fiorenza in popol giusto e sano, di che stupor dovea esser compiuto!
Page 278 - QUANDO si parte il giuoco della zara, Colui che perde si riman dolente, Ripetendo le volte, e tristo impara : Con 1' altro se ne va tutta la gente : Qual va dinanzi, e qual di retro il prende, E qual da lato gli si reca a mente. Ei non s...
Page 174 - ... vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si dovrebbe fare, impara più tosto la ruina che la preservazione sua: perché uno uomo, che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni.
Page 273 - Amor mi spira, noto, ea quel modo ch'e' ditta dentro vo significando». «O frate, issa vegg'io», diss'elli, «il nodo che '1 Notaro e Guittone e me ritenne di qua dal dolce stil novo ch'i
Page 273 - Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando.
Page 79 - Sole, sì caro a' vecchi; salutando, mentre usciranno dalla chiesa, i curvi villani già miei compagni ne' dì che la gioventù rinvigoriva le nostre membra; e compiacendomi delle frutta che, benché tarde, avranno prodotto gli alberi piantati dal padre mio. Conterò allora con fioca voce le nostre umili storie a' miei e a' tuoi nepotini, oa quei di Teresa che mi scherzeranno dattorno.
Page 444 - Non Tesin, Po, Varo, Arno, Adige e Tebro, Eufrate, Tigre. Nilo, Ermo, Indo e Gange, Tana, Istro, Alfeo, Garonna e '1 mar che frange, Rodano, Ibero, Ren, Sena, Albia, Era, Ebro...
Page 77 - Da questa lieta vista delle stelle Prendea la terra graziosi effetti , E rivestiva le sue parti belle Di nuove erbette e di vaghi fioretti ; E le sue braccia le piante novelle Avean di fronde rivestite , e stretti Eran dal tempo gli alberi a fiorire...
Page 271 - Molti son gli animali a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia. Questi non ciberà terra nè peltro, Ma sapienza e amore e virtute, E sua nazion sarà tra Feltro e Feltro. Di quell' umile Italia fia salute, Per cui mori la vergine Cammilla, Eurialo, e Turno, e Niso di ferute.

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