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" Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il... "
Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca - Page 59
by Vincenzo Monti - 1819 - 461 pages
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Elogj di Dante Alighieri, di Angelo Poliziano, di Lodovico Ariosto, e di ...

Angelo Fabroni - 1800 - 398 pages
...dell'esilio, lo espresse nel Convito, opera da lui incominciata dopo il i3io. Dice pertanto in essa: Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma , Fiorenza , di gettarmi fuori del Non sol dal Canto xxxl del Purgatorio, in cui aspramente Beatrice rimprovera al...
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Preparazione istorica e critica alla nuova edizione di Dante ..., Volumes 1-2

Gian Jacopo Dionisi - 1806 - 420 pages
...fallato, né io sofferto avrei pena ingiustamente: (i) Istoria di Verona lib. X. (a) f r. I. Cap. 3. pena, dico d' esilio, e di povertà. Poiché fu piacere...cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorema , di gettarmi fuori del suo dolce seno , nel quale nato e nudato fui fino al colmo della mia...
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Della istoria d'Italia antica e moderna, Volume 12

Luigi Bossi - 1820 - 904 pages
...né altri contro me avria fallato : né io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena , dico, d'esilio e di povertà! Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia ài Roma, Fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nodrito fui fmo al colmo...
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Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti

Giornale arcadico di scienze, lettere ed arte - 1820 - 444 pages
...universo, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata \ Che né altri contro me avria fallato ; nè io sofferto avrei pena ingiustamente . Pena , dico , d' esilio e di povertà ! Poichè fu piacere de cittadini della bellissima e famosissima figlia dì Roma , Fiorenza , di gittarmi...
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La Divina commedia, Volume 5

Dante Alighieri - 1820 - 922 pages
...né altri contro me avria fallato: né io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena , dico, d'esilio e di povertà! Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fìorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nodrito fui fmo al colmo della mia...
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Amori e rime di Dante Alighieri

Dante Alighieri - 1823 - 566 pages
...dell' universo, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata ; che né altri contro a me avria fallato, né io sofferto avrei pena ingiustamente:...bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gii. tanni fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nodcito fui fino al colmo della mia vita : e...
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Opere del conte Giulio Perticari ...

conte Giulio Perticari - 1823 - 1210 pages
...universo , che la cagione ile/la mia scusa mai non fosse stata .' die né altri contro me avria fallalo : né io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena , dico...cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorcnza , di gittarmi fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nodrito fui fino al colmo della mia...
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Opere del conte Giulio Perticari ...

conte Giulio Perticari - 1823 - 870 pages
...altri contro me avria fallalo : né io sofferto avrei pena ingiustamente. Pena , dico , a? esiÀio e di povertà ! Poiché fu piacere de" cittadini della bellissima e famosissima figlia di fama, Fiorenza , di giltarmi fuori del suo dolce seno , nel quale nato e nodrito fui fino al colmo...
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Dell'amor patrio di Dante e del suo libro intorno il volgare eloquio: apologia

conte Giulio Perticari - 1824 - 590 pages
...dispensatore dello universo : che la cagione della mia scusamai non fosse stata! Che né altri contro me nvria fallato : né io sofferto avrei pena ingiustamente...bellissima e famosissima figlia di Roma , Fiorenza , di gettarmi Juori del suo dolce seno , nel fiato e nodrito fui fino al colmo della mia vita , e nel quale...
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Convito ridotto a lezione migliore

Dante Alighieri - 1826 - 670 pages
..., e così pure il Cud. Vat. Urb. mai non fosse stata : che nè altri contro a me avria fallato^ nò io sofferto avrei pena ingiustamente; pena, dico, d' esilio e di povertà. Poichè fu piacere de' cittadini della bellisima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza (i), di gettarmi...
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