Della vita e delle opere di Vittorio Alfieri: saggio

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Andreola, 1843 - 90 pages
 

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Popular passages

Page 11 - L'indole, che io andava intanto manifestando in quei primi anni della nascente ragione, era questa. Taciturno e placido, per lo più ; ma alle volte loquacissimo e vivacissimo; e quasi sempre negli estremi contrarj : ostinato e restìo contro la forza ; pieghevolissimo agli avvisi amorevoli...
Page 44 - Se avessi il coraggio di rifare questa fatica tutto ricopierei senza lasciare un jota, convinto per esperienza che più s'impara negli errori di questo che nelle bellezze degli altri.
Page 20 - Catone, ed altre, sino a quattro e cinque volte le rilessi con un tale trasporto di grida, di pianti, e di furori pur anche, che chi fosse stato a sentirmi nella camera vicina mi avrebbe certamente tenuto per impazzato.
Page 64 - Polifonie è un ipocrita delicato, che pare di buona fede, e potrebbe imporne. Non si mostra amante di Merope, ma bramoso di pace interna, e di governo giusto e tranquillo. Brama di sposarla, per renderle ciò che le ha tolto, e lasciare il regno ai di lei figli. La scena prima è condotta con bellissimo...
Page 30 - E spesso andava interrogando me stesso: - Or, perché mai questa nostra divina lingua, sì maschia anco ed energica e feroce in bocca di Dante, dovrà ella farsi così sbiadata ed eunuca nel dialogo tragico? Perché il Cesarotti, che sì vibratamente verseggia neìl'Ossian, così fiaccamente poi sermoneggia nella Semiramide e nel Maometto del Voltaire da esso tradotte?
Page 66 - II pregio singolare che distingue l'Alfieri [...] è l'arte grande di rintracciare entro il più intimo del cuore umano i pensieri che contribuirono a consumare i gran delitti.
Page 87 - Filangieri, e l'Alfieri, del quale m'era rimasta uggiosa memoria per una lettura quasi furtiva fatta dei primi capitoli della Vita all
Page 20 - Plutarco, alcune vite del quale rilesse sin cinque volte, e con un tale trasporto di grida, di pianti e di furori pur anche, ulte chi fosse stato a sentirlo nella camera vicina lo avrebbe certamente tenuto per impazzato. Si diede iv/.iandio all...
Page 73 - Il paragone fra questi capolavori della poesia e delTarchi176 tettura si potrebbe spingere ancora più lungi; ma l'ammirazione per un genere sforza ella ad aver l'altro in disprezzo? E l'altro e l'uno non può forse aver del grande e del bello, ancorché sieno e debbano essere per essenza differenti? Vasto è l'universo, e tutto ci trova il suo luogo. Non si può negare a nessuno il diritto di risolversi giusta la sua particolare inclinazione; ma il vero Critico è l'arbitro di tutti i gusti, egli...

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