Epistolario, Volume 1E. Treves & c., 1869 |
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14 settembre abbiamo adunque alcuni altra anco Arifò assicuro avete avrei bella bellissima bisogna buona Carissima Signora Ernesta Carissimo Amico Carissimo Papà Caro Amico Caro fratello casa ch'io chè cholera colla Comitato conoscere contento copie credo desiderio dico dire dispiacere dite Ernesta Fumagalli Torti famiglia fare Farina fascicoli Firenze foglio Francia fratello giornale giorni Giuseppe La Farina Giuseppe Natoli governo gran Ieri l'ho lascia lavoro Lett lettera libri Livorno lord Palmerston Luisa manderò manoscritto Matteo Palizzi mattina Maurizio Guigoni mente mese Messina mezzo Michele Amari ministro moltissimo Murat Napoli Nazionale notizie nulla nuovo opera Palermo Parigi parlo parole passata piacere Piemonte poco popolo posta potuto pranzo premura presente pubblicato resto ricevuto Rispondo risposta ritorno Rivista salute sapere sarà sarebbe scritto scrivere Sento settembre siamo Sicilia simo spedito spero spese stampa Storia d'Italia stra Tenerani Torino Toscana Tours trovo vedere Ventura Vincenzo Gallina voglio volume voluto zione
Popular passages
Page 259 - Klla si degnerà di accettare in dono tutte e due, e di aprirmi francamente il suo avviso sulle accuse che dal Conte piemontese mi si danno. Io non gli celo che per le cosi dette scuole cattoliche ho una fortissima avversione : nulladimeno mi si dice che il libro del Balbo è pieno di moderazione, e corregge le dotlrine del Gioberti, quantunque egli se ne protesti ammiratore.
Page 260 - Accuse all' autore : 1." L'interesse per Arnaldo sarebbe stato più poetico , se si fosse fatto il protagonista vittima solamente dell' accordo tra un principe italiano e lo straniero , senza rifarlo eretico nella tragedia, dopo averlo difeso di eresia nella vita. 2.* Non basta recar documenti, bisogna interpretarli. 3.° L' autore siegue la moda straniera ed invecchiata del secolo scorso. 4.
Page 415 - Io sono qual era pria del 48 , e qual fui nel 48 e 49, cioè unitario e repubblicano. Non credo che oggi le due questioni si possan dividere; ma in ogni caso io sono unitario innanzi tutto, perchè per me primo bisogno d'Italia è essere (2\ Mi son tenuto sin ora quasi solitario, perchè sembrami, che salve pochissime ecce(1) Minuta.
Page 271 - Se ciò riguarda la sentenza antipapale, lungi di essere straniera e del secolo passato, la diciamo italiana, e doversi risalire molto più in là per trovarne l'origine. Il Niccolini non ha fatto in questa parte che seguire con moderazione le opinioni di Dante, Machiavelli, Giannone, Alfieri e tutti i più grandi pensatori italiani
Page 402 - Sinchè posso parlare, scrivere, soffrire oltraggi di nemici e sconoscenza di amici; sinchè posso combattere e morire, io non ho fatto nulla per la libertà! Guai a quelli che credono di aver fatto abbastanza, e di potersi oramai riposare sugli allori colle proprie mani o dalle mani di compiacenti amici intrecciati ! / Mi noti quattro omissioni a tuo riguardo.
Page 567 - Murat ; ed io vi dico, ciò che vi-parrà incredibile, lo avrà anche la Sicilia. Sì, signore, così è ; e ritenete queste mie parole, non come notizie di giornali o come supposizione, ma come un fatto positivo, stava quasi per dire un fatto compiuto. I moti di Sicilia non hanno per il momento alcuna importanza, perchè non hanno carattere politico, e sono affatto indipendenti dal manifesto del quale voi parlate. Qui tra gli antimurattiani sono De Sanctis, Cosenz, Carrano, Pisacane, Mauro, Fiutino,...
Page 275 - ... presentò subito al Niccolini, come a grande maestro già da lontano venerato ed amato 2. E anche più tardi, cresciuto negli anni, negli studi, e nell'esperienza della vita, da Firenze nel '44 scriveva ghibellineggiando all'Amari, ostile anch'egli al Gioberti e al Balbo e ai manzoniani tutti : « Le opinioni guelfe rinascono, o almeno col far mostra di rinascere ritardano. I buoni ne piangono; ad ogni giorno una nuova defezione, ad ogni giorno un uomo di lettere nuovo viene ad ingrossare la...
Page 565 - Murat, perchè coi Borboni se ne anderebbe un sistema intero di reazione incorreggibile, che ha radici profonde e antichissime nel paese, e col Murat verrebbe un re Grand' Oriente dei Frammassoni e una regina protestante : rivoluzione di coscienza da non disprezzare nella metropoli della superstizione italiana.
Page 443 - ... quella del Brofferio, non ostante che questa sia speciale; e vedrete che non solo non v'è fatto importante omesso, ma che anzi ve ne sono parecchi dal Brofferio trascurati. Se poi si tratta di quel pettegolezzo di nomi proprii e di fattarelli quasi famigliari, voi sapete che io sono avversissimo a questo genere di racconti, che in ogni caso potrebbero aver luogo nelle Memorie, e non mai nelle storie propriamente dette, e molto meno in una storia generale.
Page 322 - ... della quale abbiamo più bisogno sono i cappotti, perchè i nostri poveri soldati sono in giacchettina di estate. Caro mio, ti assicuro che sono entrato, non in un ministero, ma in un inferno. Non ti puoi immaginare che disordine, che caos ho trovato. Mi sono impegnato in una lotta erculea con tutti i ladri ed i birbi : in pochi giorni che sono al ministero di guerra, ho messo tre colonnelli sotto consiglio di guerra.