Dante, educatore della donnaF. Mariotti, 1890 - 210 pages |
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affetto Affricano allieta Alpi Apuane amabilità ammirabile amore angelo avea baci bambino Beatrice bellezza bellissima Benedetta Betulia Bice bimbo candore cara casta castissimo ch'è ch'io chè cielo cissima ciulla colla compagno conforto contento cortesia creatura Cunegonda cuore Dante davvero dice divina dolce dolcissimo dolore Ecuba Educator della donna Educatore elettissimo Eutidemo Evelina famiglia fanciulletta felice figlia figlia della Carità fiorentino gentilezza giate gioia giovinetta grazia graziosa guardava infelice innocente l'amore l'onestà lacrime lascia leggiadria lieta luce luce negli occhi madre mamma Margherita mente Monica nobile occhi onesta orfanelli Parad parea parola pensieri pia madre piange Piccarda piccioletta pietà pietosa potea prega pure Purg purissima raggi regina ripetere rosa santi Santippe sapea Scozia sentirsi soave soavissimo SOCRATE Sofia sorella sorriso sorriso di Dio sposa sublime terzetto torni tuosa umana vedere vedova vedovella vide virtù virtuosa e buona vizietto volto XXIII
Popular passages
Page 32 - Che di foco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori, e cantando dicea: Sappia, qualunque il mio nome domanda, Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m...
Page 87 - Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote; Non v' era giunto ancor Sardanapalo A.
Page 137 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Page 148 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli sono...
Page 43 - Là dove più ch' a mezzo muore il lembo. 25 Oro ed argento fino e cocco e biacca , Indico legno lucido e sereno, Fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, 26 Dall'erba e dalli fior dentro a quel seno Posti , ciascun saria di color vinto , Come dal suo maggiore è vinto il meno. 27 Non avea pur natura ivi dipinto , Ma di soavità di mille odori Vi faceva un incognito indistinto. 28 Salve Regina in sul verde e in su' fiori Quindi seder cantando anime vidi , Che per la valle non parean di fuori.
Page 88 - O fortunate! e ciascuna era certa Della sua sepoltura, ed ancor nulla Era per Francia nel letto deserta. L'una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l'idioma Che pria li padri e le madri trastulla; L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, di Fiesole e di Roma.
Page 87 - Uccellatolo , che, com' è vinto Nel montar su , così sarà nel calo. Bellincion Berti vid' io andar cinto Di cuoio e d' osso, e venir dallo specchio La donna sua senza il viso dipinto ; E vidi quel de' Nerli e quel del Vecchio Esser contenti alla pelle scoverta, E le sue donne al fuso ed al pennecchio.
Page 39 - Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Page 147 - Già non compiè di tal consiglio rendere, ch' io li vidi venir con l' ali tese non molto lungi, per volerne prendere. Lo duca mio di subito mi prese, come la madre ch' al romore è desta e vede presso a sé le fiamme accese, che prende il figlio e fugge e non s...
Page 75 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...