Nuovi studj letterarj

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Tip. Bartolotti di G. Prato, 1889 - 434 pages
 

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Page 220 - M'inonda, e il getta nell'obblìo. (Ricade) ANSBERGA Tranquilla Ella moria! ERMENGARDA (in delirio) Se fosse un sogno! e l'alba Lo risolvesse in nebbia! e mi destassi Molle di pianto ed affannosa; e Carlo La cagion ne chiedesse, e, sorridendo Di poca fé mi rampognasse!
Page 334 - Natio borgo selvaggio, intra una gente Zotica, vii; cui nomi strani, e spesso Argomento di riso e di trastullo, Son dottrina e saper; che m'odia e fugge. Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di...
Page 336 - Dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine Su la scala a filar la vecchierella, Incontro là dove si perde il giorno...
Page 222 - Vuoisi cosi colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 67 - nfinita via , Che tiene una sustanzia in tre persone . 'State contenti , umana gente , al quia : Che se potuto aveste veder tutto , Mestier non era partorir Maria : E disiar vedeste senza frutto Tai , che sarebbe lor disio quetato , Ch'eternamente è dato lor per lutto : I...
Page 287 - ... mai si sarebbe più fatalmente scambiato, sotto le apparenze di serbar puro il carattere nazionale, quel di poetico o di terso che la lunga immobilità dei secoli può conferirci, col genuino e sempre nuovo suggello che i popoli robusti imprimono e nella sostanza e nella forma di quella parte che a loro spetta nel comune lavoro delle genti civili. Ma sia comunque, non...
Page 122 - So poco; nella mia fanciullezza fui tardo, caparbio ; infermo spesso per malinconia, e talvolta feroce ed insano per ira : fuggiva dalle scuole, e ruppi la testa a due maestri : vidi appena un collegio, e ne fui cacciato.
Page 199 - ... e della civetteria usurpano il primo seggio e ne cacciano il cuore; ed allora io tremo per me, e gemo per l'amore che si deve o smascherare o languire — Non è egli il fatalissimo de...
Page 335 - ... di me stesso, che mi parrebbe di far peccato mortale a non curarmene, ea lasciar passare questo ardore di gioventù, ea voler divenire buon prosatore, e aspettare una ventina d'anni per darmi alla poesia...
Page 228 - ... d'un avvenir mal fido, ebbra spirò le vivide aure del Franco lido, e tra le nuore Saliche invidiata uscì...

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