Saggi di critica: di G.A. CesareoA.G. Morelli, 1884 - 210 pages |
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Popular passages
Page 187 - Mirate la dottrina che s' asconde Sotto il velame degli versi strani. E già venia su per le torbid' onde Un fracasso d' un suon pien di spavento, Per cui tremavano ambo e due le sponde ; Non altrimenti fatto che d...
Page 163 - Se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all'umoroso canto, Che mi solea quetar tutte mie voglie; Di ciò ti piaccia consolare alquanto L'anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto.
Page 188 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
Page 165 - Sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovinezza, ea ciascuno che a que...
Page 202 - Caron dimonio, con occhi di bragia, Loro accennando, tutte le raccoglie: Batte col remo qualunque s
Page 202 - Come d' autunno si levan le foglie L' una appresso dell' altra, infin che il ramo Vede alla terra tutte le sue spoglie, Similemente il mal seme d'Adamo: Gittansi di quel lito ad una ad una, Per cenni, come augel per suo richiamo. Cosi sen vanno su per l' onda bruna, Ed avanti che sian di là discese, Anche di qua nuova schiena s' aduna. Figliuol mio, disse il Maestro cortese, Quelli che muoion nell' ira di Dio Tutti convegnon qui d...
Page 164 - L'anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto. Amar che nella mente mi ragiona^ Cominciò egli allor si dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona.
Page 166 - Marte disecca e arde le cose, perchè il suo calore è simile a quello del fuoco; e questo è quello per che esso appare affocato di colore, quando più e quando meno, secondo la spessezza e rarità delli vapori che 'l seguono; li quali per loro medesimi molte volte s'accendono, siccome nel primo della Meteora è determinato.
Page 137 - E che in ogni argomento debba cercare di scoprire e di esprimere il vero storico e il vero morale, non solo come fine, ma come più ampia e perpetua sorgente del bello...
Page 193 - ve '1 vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola. fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola; nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola.