La Calabria: rivista di letteratura popolare

Front Cover
Tipografia Francesco Raho., 1896
 

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 2 - E i membri non mai stanchi Dietro al crescente pane; E i baldanzosi fianchi De le ardite villane; E il bel volto giocondo Fra il bruno e il rubicondo...
Page 2 - Io de' miei colli ameni Nel bel clima innocente Passerò i dì sereni Tra la beata gente, Che, di fatiche onusta, È vegeta e robusta. Qui con la mente sgombra, Di pure linfe asterso, Sotto ad una...
Page 39 - La nostra contadina in aprile sogna fiori, e il bracciante è contento, perché in Calabria per dormire a letto bisogna essere marito. Fino a due anni dormì nel misero letto dove fu concepito : nacque il secondo fratello, ed egli fu respinto nella parte inferiore; nacque il terzo, ed egli uscì dal letto e dormì sopra il cassone; nacque il quarto, ed ei cadde giù dal cassone, e si trovò a dormire sul focolare. Poi crebbe, e d'inverno passò la notte nel pagliere accanto all'asino; d'està prese...
Page 41 - ROSARIO. Credo, Pater, De profundis. - Perché fu misericordioso verso tutti, secondo la vostra legge, o Signore, siategli misericordioso e dategli la pace! - Le dieci Ave Maria. Pater, De profundis. - Perché egli non volle mai altro che la giustizia, siate pietoso verso di Lui, o Signore!
Page 16 - ... fuori di grandissimo affanno, a casa tutto lieto se ne tornò . La terra , oltra ogni usanza , per divina giustizia gravida fatta di quella voce produsse quantità di cannuccie ; le quali cresciute , qualunque volta il vento le percuoteva...
Page 41 - ... mondo, non ebbe rancore verso alcuno, perdonò sempre a chi gli fece del male, sacrificò la vita al dovere e al bene della Patria, fino all'ultimo respiro si studiò di adempiere la sua missione. Per quel suo sangue vermiglio, che sgorgò da tre ferite, per le opere di bontà e di giustizia che compi in vita, Signore pietoso e giusto, ricevetelo nelle Vostre braccia e dategli il premio eterno. — Stabat Mater, De profundis. Poterà io non accogliere questa preghiera dell...
Page 16 - Mida re , per un certo suo sdegno , cambiate le orecchie , e d' uruaiie in asinine mutate, null' altro il sapeva che solo un suo fidato barbiere ; al quale , perciocchè egli il lavava e radeva, non le poteva celare : costui adunque non avendo ardimento di farne motto ad alcuno...
Page 24 - A cchiju locu chi v'addinocchiati, 'nu mazzu di garompula pariti. Poi furni la Santa Missa e vi ndi jati, 'st'arma pigghia licenzia e va e camina. c quando ô lettu jati e vi curcati la luna fa la ninna e vui dormiti. E la matina, quandu vi levati, li raji di lu suli tratteniti.
Page 16 - La terra oltra ogni usanza, 1 per divina giustizia, gravida fatta di quella voce, produsse quantità di cannuccie; le quali cresciute, qualunque volta il vento le percoteva, sonavano propriamente, o parea che sonassero in quella lingua, queste istesse parole : Mida re non ha orecchie d' uomo, ma d

Bibliographic information