Michel-ange, et Vittoria Colonna: étude suivie des poésies de Michel-Ange

Front Cover
 

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 307 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Page 193 - Veggio co' be' vostr'occhi un dolce lume che co' mie ciechi già veder non posso; porto co' vostri piedi un pondo addosso, che de' mie zoppi non è già costume. Volo con le vostr'ale senza piume; col vostro ingegno al ciel sempre son mosso; dal vostro arbitrio son pallido e rosso, freddo al sol, caldo alle più fredde brume, Nel voler vostro...
Page 101 - ... n'élève plus l'âme et ne la porte mieux à la dévotion que la difficulté de la perfection qui s'approche de Dieu et qui s'unit à lui : or la bonne peinture n'est qu'une copie de ses perfections, une ombre de son pinceau, enfin une musique, une mélodie, et il n'ya qu'une intelligence très vive qui en puisse sentir la difficulté. C'est pourquoi elle est si rare que peu de gens y peuvent atteindre et savent la produire.
Page 216 - S' awien talor che in pietra un rassomigli , Per fare un altra immagine , se stesso, Squatlido, e smorto, spesso Esprimo io me, che tal son per costei. E par che sempre io pigli L' immagin mia ch
Page 188 - Ma non potea se non somma bellezza Accender me, che da lei sola tolgo A far mie opre eterne lo splendore — Per fido esempio alla mia vocazione, Nascendo mi fu data la bellezza Che di due arti m'è lucerna e specchio — Forse ad amendue noi dar lunga vita Posso, o vuoi ne...
Page 231 - L' ore distinte a voi non fanno forza , Caso o necessità non vi conduce. Vostro splendor per notte non s'ammorza, 55 Né cresce mai per giorno benché qhiaro , E quando 'l sol più suo calor rinforza.
Page 173 - Ch' a lui mi levo per divin concetti E quivi informo i pensier tutti ei detti, Ardendo, amando per gentil persona. Onde se mai da due begli occhi il guardo Torcer non so, conosco in lor la luce, Che mi mostra la via, che a Dio mi guide; E se nel lume loro acceso io ardo, Nel nobil foco mio dolce riluce La gioia che nel cielo eterna ride...
Page 171 - Amor dunque non ha, né tua beltate o durezza o fortuna o gran disdegno del mio mal colpa, o mio destino o sorte; se dentro del tuo cor morte e pietate porti in un tempo, e che...
Page 188 - S'altro si pensa, è falsa opinione. Questo sol l'occhio porta a quella altezza Ch'a pinger e scolpir qui m'apparecchio S'è' giudizi temerari e sciocchi Al senso tiran la beltà, che muove E porta al cielo ogni intelletto sano; Dal mortale al divin non vanno gli occhi Infermi, e fermi sempre pur là dove Ascender senza grazia è pensier vano.
Page 248 - Per vivere e morire un' altra volta, La donna che m' ha tolta La vita ed ha sepolti i desir miei , Fia poi, coin' or, nel suo tornar sì cruda ? Se mia ragion s' ascolta , Attender la dovrei Di grazia piena e di durezza ignuda.

Bibliographic information