Analisi critica dei verbi italiani, investigati nella loro primitiva origine, Volume 1Le Monnier, Felice, 1843 - 825 pages |
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aggio Albigesi alcuni amare amore antico francese Aquil Boezio di Rainaldo Boiardo Lib Brunetto Latini chè conjugazione credo Cron Dante da Maiano Dante Inf desinenza dice dire dissero Dittam donna esempio Framm franc Frezzi grammatici Guido delle Colonne Guittone Lett imperfetto Jacopo da Lentino Jacopone Lib Latini nel Tesoretto lingua provenzale lingue romanze locuzioni ec luogo Manca nel Vocab Manca nel Vocabolario Mantova Lib Mastrofini medesimo Meo Abbracciavacca Morg Nell'antico francese Pannuccio dal Bagno Parad participio persone singolari Pier Pier Vidale plebe pres presente del Congiuntivo provenz Pulci Morg Renzo Cap rima romanzo di Gioffredo Rossiglione sapere savere scrive senti signore sincope sing spagnuolo stare teme terza plurale terza singolare tollere traduz tragga troncamento tuttora uomo vale Vedi Cap Vedi il verbo Vedi il Vocab Vedi pag veggio volgarizz XXVI
Popular passages
Page 145 - Lo sfavillar dell' amor che lì era Segnare agli occhi miei nostra favella. E come augelli surti di riviera, Quasi congratulando a lor pasture, Fanno di se or tonda or lunga schiera ; Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano, e faciensi Or D, or I, or L in sue figure.
Page 267 - Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti.' E il duca a lui : * Caron non ti crucciare : Vuoisi cosi colà, dove si puote 95 Ciò che si vuole, e più non dimandare.' Quinci far quete le lanose gote 97 Al nocchier della livida palude, Che intorno agli occhi avea di fiamme rote. Ma quell' anime ch' eran lasse e nude, 100 Cangiar colore e dibattero i denti, Ratto che inteser le parole crude.
Page 418 - Amor per sua natura il fa restio . E poi che 'l fren per forza a se raccoglie , I' mi rimango in signoria di lui , Che mal mio grado a morte mi trasporta , Sol per venir al lauro onde si coglie Acerbo frutto, che le piaghe altrui, • Gustando, affligge più, che non conforta.
Page 531 - Calandrino, che viso è quello? e' par che tu sia morto: che ti senti tu? Calandrino, udendo ciascun di costor così dire, per certissimo ebbe seco medesimo d'esser malato, e tutto sgomentato gli domandò: - Che fo? Disse Bruno: - A me pare che tu te ne torni a casa e vaditene in sul letto...
Page 95 - ... ciascuna valente e piacente donna e prode uomo, schifando vizio e seguendo vertù.
Page 661 - Come per verde fronda in pianta vita. Però, là onde vegna lo 'ntelletto Delle prime notizie, uomo non sape, E de...
Page 358 - La mente innamorata, che donnea Con la mia Donna sempre, di ridure Ad essa gli occhi più che mai ardea: E se natura o arte fe...
Page 16 - Cosi a mia vita combattuta e rea Qualche onesto riposo il ciel destine , Come in voi solo il cerco , e solo parmi Che trovar pace io possa in mezzo a 1* armi.
Page 470 - Sicchè fortuna, od altro tempo rio, Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch' è sul numero del trenta, Con noi ponesse il buono incantatore : E quivi ragionar sempre d' amore : E ciascuna di lor fosse contenta, Siccome io credo che sariamo noi.
Page 363 - Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere e '1 salir per 1