Teologia Dantesca: studiata nel ParadisoRaffaello Giusti, 1906 - 112 pages |
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Teologia Dantesca: Studiata Nel Paradiso (Classic Reprint) Guiseppe Tarozzi No preview available - 2018 |
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Common terms and phrases
2a edizione accidenti adunque Amor la chiara Angeli Aristotele avvien ch'un medesimo Beati Motori Bizzarrini G caldo Amor causa cera dedutta cera di costoro chiara Vista Cielo Stellato concetto corpi celesti corruttibili cosmologica crea creature l'orma Dell'eterno d'atto in atto dà sempre scema Dante discende all'ultime potenze disuna diverso ingegno dogma dottrina Empireo essenza Eternalmente rimanendosi filosofia morale HARVARD COLLEGE indivi Intelligenze motrici l'alte creature l'orma l'idea l'ordine l'orma Dell'eterno valore luce che sì luce del suggel materia mente profonda morale nascete con diverso natura la dà nove sussistenze Ond'egli avvien ch'un Ortu Carboni Paradiso pensiero perfezion quivi s'acquista pireo Platone potenze attive potenze Giù d'atto principio formale Provvidenza punto la cera raggiare aduna ragione s'intrea segno Ideale sì mea Similemente operando all'artista Spirito Santo suggel parrebbe TAROZZI Teologia dantesca terzina toccata norma Tomaso Trinità divina Università di Palermo veggion l'alte creature Verbo virtù suprema viva luce volve zione
Popular passages
Page 40 - Dice che l'alma alla sua stella riede, Credendo quella quindi esser decisa, Quando natura per forma la diede. E forse sua sentenzia è d'altra guisa, Che la voce non suona, ed esser puote Con intenzion da non esser derisa. S'egl' intende tornare a queste ruote L'onor dell' influenzia e il biasmo, forse In alcun vero suo arco percuote.
Page 33 - Da lui, né dall' amor che a lor s' intrea, Per sua bontate il suo raggiare aduna. Quasi specchiato, in nove sussistenze, Eternalmente rimanendosi una. Quindi discende all' ultime potenze Giù d' atto in atto tanto divenendo, Che più non fa che brevi contingenze ; E queste contingenze essere intendo Le cose generate, che produce Con seme, e senza seme il ciel movendo. La cera di costoro, e chi la duce, Non sta d...
Page 12 - Quinci comincia come da sua meta. E questo cielo non ha altro dove Che la mente divina, in che s'accende L'amor che il volge e la virtù ch
Page 74 - Surge ai mortali per diverse foci la lucerna del mondo; ma da quella che quattro cerchi giugne con tre croci, con miglior corso e con migliore stella esce congiunta, e la mondana cera più a suo modo tempera e suggella.
Page 7 - Questi organi- del mondo cosi vanno, Come tu vedi ornai, di grado in grado, Che di su prendono , e di sotto fanno. Riguarda bene a me sì coni' io vado Per questo loco al ver che tu disiri , Sì che poi sappi sol tener lo guado. Lo moto e la virtù de' santi giri , Come dal fabbro l'arie del martello, Da' beati motor convien che spiri.
Page 59 - Nel suo profondo vidi che s'interna legato con amore in un volume, ciò che per l'universo si squaderna; sustanze e accidenti e lor costume, quasi conflati insieme, per tal modo che ciò ch'i
Page 63 - Concreato fu ordine e costrutto Alle sustanzie, e quelle furon cima Nel mondo, in che puro atto fu produtto. Pura potenzia tenne la parte ima : Nel mezzo strinse potenzia con atto Tal vime, che giammai non si divima. Jeronimo vi scrisse lungo tratto De' secoli degli Angeli creati Anzi che l
Page 41 - Dall' anima il possibile intelletto, Perché da lui non vide organo assunto. Apri alla verità che viene il petto, E sappi che, sì tosto come al feto L' articolar del cerebro è perfetto, Lo Motor primo a lui si volge lieto, Sovra tanta arte di natura, e spira Spirito nuovo di virtù repleto, Che ciò che...