Scritti scelti inediti o rari ...: con nuovo memorie della sua vita, Volume 1Bianchi, 1817 |
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12 agosto 26 dicembre ajuto alcuni altra altre Amedeo Americani amico anco anzi assai autore avea BARETTI Vol bella Bue Pedagogo buon Buonafede Carlo Gozzi caso ch'io chè chiamato ciascuno città colla Confucio conte credo d'essi d'Italia d'ogni dico don Francesco Carcano duopo fare fece fiorentino foglio forza francese Frusta Letteraria furono gente ghinee Giuseppe Baretti gran guerra Inghilterra inglese Italia italiana Johnson l'altro lasciar latino leggi Lettera a don lettere lingua lingua greca lingua italiana lire sterline Londra male mente Metastasio mila Moncalvo nome Ossian padre paese parlare passo Pietro Verri pigliare Piozzi pochi poco poesia poeta Portogallo posada possa poveri pure quartiglio ragione s'abbia s'ha sapere sarà sarebbe scritto scrittori scrivere signor Niccolò Spagna spagnuola stampa studio stufa stufajuolo Tomo toscana tratto troppo trovato uomini uomo vale a dire vedere Venezia Vernazza verso vocaboli voglio
Popular passages
Page 298 - ... drammi destinati al canto, è duopo si pieghi a tutte queste leggi non meno dure che strane, e che badi ad esse anche più che non alle stesse intrinseche bellezze della poesia. Aggiungiamo a tutte queste leggi anche...
Page 373 - E quelle case che son rimaste in piedi o in pendio, novantanove in cento sono affatto prive de' tetti e de' soffitti, che o furono sprofondati dalle ripetute scosse, o miseramente consumati dal fuoco. E in quelle lor mura vi sono tanti fessi, tanti buchi, tante smattonature e tante scrostature, che non è più possibile pensare a rattopparle ea renderle di qualche uso. Case, palazzi, conventi, monasteri, spedali, chiese, campanili, teatri, torri, porticati, ogni cosa è andata in indicibile precipizio.
Page 374 - Il molo della Dogana in riva al Tago, che era tutto di sassi quadri e grossissimi, largo da dodici o quindici piedi, e alto altrettanto, e che per molti e...
Page 379 - ... anni sieno scorsi dal giorno fatale, ti narra la dolente storia delle sue disgrazie, e t'informa delle irreparabili perdite che ha fatte, e poi se ne va sospiroso e. colmo di tristezza. E ti fanno poi tutto raccapricciare di nuovo quando si ricordano il freddo, il vento e la dirotta pioggia che per alquanti giorni dopo il terremoto fece morire assaissimi di quelli che scamparono da...
Page 375 - ... profani luoghi. Oh vista piena d' infinito spavento, vedere le povere madri ei padri meschini, o stringendosi in braccio o strascinando per mano i tramortiti figli, correre come forsennati verso i luoghi più aperti ; i mariti briachi di rabbioso dolore, spingere o tirare con iscompigliata fretta le consorti, e le consorti con pazze ma innamorate mani abbrancarsi a' disperati mariti o ai figli o alle figliuole, e gli affettuosi servi correre ansanti co...
Page 296 - ... nostri concetti vestiti di chiare e di precise parole. Né la sola naturale difficoltà del dire in verso e in rima fu da Metastasio sempre e sempre maestrevolmente vinta e soggiogata. Egli ne vinse e ne soggiogò anche dell'altre non minori, che sono peculiari al suo genere di poesia.
Page 375 - ... alle chiese, il male che toccò a questa sventurata città fu per tali due cagioni molto sproporzionatamente maggiore, che non sarebbe stato se in un...
Page 380 - ... cani, de' gatti e de' sorci, e sino l'erba e le radici e le foglie e le cortecce degli alberi, per acquetare l'irata fame, anzi che per prolungarsi la vita. Varie sono state le relazioni, che allora andarono pel mondo, di questo infinito disastro; ei Portoghesi, quando il tempo cominciò ad apportare qualche rimedio a...
Page 288 - ... che se la passa in quest'orbe sublunare, s'abbia quattrini e terre a sua posta, e dottrina, e nascita, e autorità, e possanza quanta se ne può sognare in luglio ed in agosto dal più gran fabbricatore di castelli in aria...
Page 229 - ... poi un avvocato ignorante pel resto de' vostri giorni. In sei o sette anni di buona gioventù potrete farvi molto miglior legale che non alcun altro de' vostri giovani concittadini, mediante i ricordi che verrò dandovi di mano in mano; vantaggio grande, se mi volete credere, e di cui i vostri giovani concittadini sono privi tutti quanti, poiché neppur uno d'essi ha chi sappia lor dare un buon ricordo.