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F. Le Monnier, 1852 - 417 pages
 

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Popular passages

Page 134 - ... nchiude, a poco a poco al mio veder si stinse; per che tornar con li occhi a Beatrice nulla vedere ed amor mi costrinse. Se quanto infìno a qui di lei si dice fosse conchiuso tutto in una loda, poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda non pur di là da noi, ma certo io credo che solo il suo fattor tutta la goda.
Page 243 - Uno sgomento di lontano esilio, Che mi faceva andare in visibilio. E quando tacque, mi lasciò pensoso Di pensieri più forti e più soavi. — Costor, dicea tra me, Re pauroso Degl'italici moti e degli slavi, Strappa a...
Page 243 - Ce li ripete i giorni del dolore: Un pensier mesto della madre cara. Un desiderio di pace e d'amore, Uno sgomento di lontano esilio, Che mi faceva andare in visibilio.
Page xiii - L'inno della vita nuova si accoglie di già nel vostro petto animoso, o giovani che accorrete ai campi lombardi a dare il sangue per questa terra diletta. Ed io ne sento il preludio e ne bevo le note con tacita compiacenza. Toccò a noi il misero...
Page 242 - Era un coro del Verdi; il coro a Dio Là de' Lombardi miseri assetati; Quello: O Signore, dal tetto natio, Che tanti petti ha scossi e inebriati. Qui cominciai a non esser più io; E come se que' cosi doventati Fossero gente della nostra gente, Entrai nel branco involontariamente.
Page 242 - ... musi, davanti a Dio diritti come fusi. Mi tenni indietro ; che, piovuto in mezzo di quella maramaglia, io non lo nego d' aver provato un senso di ribrezzo che Lei non prova in grazia dell...
Page 249 - Se non lo crede, il campanil del duomo è là che parla a chi lo sa capire: a battesimo suoni oa funerale muore un brigante e nasce un liberale. Dunque, senta, se vuol rompere i denti al tarlo occulto che il mestier le rode, o scongiuri le tossi e gli accidenti di risparmiar quest'avanzo di code; se no, compri le...
Page 61 - Nessun mai t' amerà dell' amor mio. E tu nel tuo dolor solo e pensoso Ricercherai la madre , e in queste braccia Asconderai la faccia; Nel sen che mai non cangia avrai riposo.
Page 255 - Or mi sento co' pochi alto levato, Ora giù caddi e vaneggiai col volgo ! Misero sdegno , che mi spiri solo , Di te si stanca e si rattrista il core ! 0 farfalletta che rallegri il volo, Posandoti per via di fiore in fiore, E tu che sempre vai, mesto usignolo, Di bosco in bosco cantando d...
Page 3 - Che un uomo onesto, un povero minchione, Potesse qualche volta aver ragione: Furbo, per Dio! Non vidi allor che barattati i panni Si fossero la frode e la giustizia: Ah veramente manca la malizia A quindici anni!

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