Poeti del primo secolo della lingua italianna in due volumi raccolti ...

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1816
 

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Page 286 - Tanto è distrutta già la mia persona ch'i' non posso soffrire: se tu mi vuo' servire 9. - Poesie. mena l'anima teco, molto di ciò ti preco, quando uscirà del core. Deh! ballatetta, alla tua amistate quest'anima che trema raccomando: menala teco nella sua pietate a quella bella donna a cui ti mando. Deh!, ballatetta, dille sospirando, quando le se' presente: — Questa vostra servente vien per istar con vui, partita da colui che fu servo d'amore.
Page 346 - Pegli occhi fere un spirito sottile, che fa 'n la mente spirito destare, dal qual si move spirito d'amare, ch'ogn'altro spiritello] fa gentile. Sentir non pò di lu' spirito vile, di cotanta vertù spirito appare: quest' è lo spiritel che fa tremare, lo spiritel che fa la donna umile. E poi da questo spirito si move un altro dolce spirito soave, che sieg[u]e un spiritello di mercede: lo quale spiritel spiriti piove, che di ciascuno spirit' ha la chiave, per forza d'uno spirito che '1 vede.
Page 340 - Amor, ch' i' nol savria contare: cotanto d'umiltà donna mi pare, ch' ogn' altra ver di lei i' la chiam' ira. Non si poria contar la sua piagenza, ch' a le' s'inchin' ogni gentil vertute, e la beltate per sua dea la mostra. Non fu sì alta già la mente nostra, e non si pose 'n noi tanta salute, che propriamente n'aviam canoscenza.
Page 290 - L'essere è quando lo voler è tanto ch'oltra misura di natura torna, poi non s'adorna di riposo mai. Move, cangiando color, riso in pianto, e la figura con paura storna; poco soggiorna; ancor di lui vedrai che 'n gente di valor lo più si trova. La nova qualità move sospiri, e voi ch'om miri 'n non formato loco, destandos...
Page 358 - Una figura della Donna mia s'adora, Guido, a San Michele in Orto, che, di bella sembianza, onesta e pia, de' peccatori è gran rifugio e porto.
Page 425 - Quanto più mi disdegni più mi piaci, e quan' tu mi di' : « taci », una paura nel cor mi discende che dentro un pianto di morte v'accende. Se non t' incresce di veder morire lo cor che tu...
Page 285 - Tu porterai novelle de' sospiri, Piene di doglia e di molta paura; Ma guarda che persona non ti miri, Che sia...
Page 286 - ... morte, poscia, pianto e novel dolore. Tu senti, ballatetta, che la morte mi stringe sì, che vita m'abbandona; e senti come '1 cor si sbatte forte per quel che ciascun spirito ragiona. Tanto è distrutta già la mia persona ch'i...
Page 345 - Quella la mira nel su' dolce sguardo, ne lo qual face rallegrare Amore perché v'è dentro la sua donna dritta; po' torna, piena di sospir', nel core, ferita a morte d'un tagliente dardo che questa donna nel partir li gitta.
Page 283 - E gli occhi pien d'amor, cera rosata: Con sua verghetta pasturava agnelli : E scalza, e di rugiada era bagnata: Cantava come fosse innamorata, Era adornata — di tutto piacere.

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